Nominata presidente Eimann: ‘Soluzione ideale per concretizzare i nostri progetti’. Speziali: ‘Autonoma e pungolo per noi’. Farinelli: ‘Bella opportunità’
La lista Plr - Lea (Libertà, energia, ambiente) forte del buon risultato raggiunto alle Elezioni federali del 22 ottobre, il 2,3% dei voti, ha deciso di costituirsi in associazione. Il battesimo è avvenuto sabato 11 novembre a Bellinzona, dove l'assemblea ha proclamato presidente dell'associazione Marion Eimann, già candidata per il Nazionale. Perché passare da una lista tematica a un'associazione? Ci risponde la stessa Eimann, sottolineando che «l'idea è sempre stata quella di concretizzare i nostri progetti, dal momento che abbiamo visto che i nostri temi hanno avuto un riscontro importante e hanno suscitato dibattito. La forma dell'associazione, quindi, ci permetterà di dare coerenza e forza ai nostri progetti».
Chiaramente, «unendo la questione ambientale a quella economica». Già, perché l'obiettivo dell'associazione Lea fondamentalmente è quello di «riunire al tavolo e far discutere tutti gli attori coinvolti perché mettere insieme chi vive il territorio con lo scopo di migliorare la qualità di vita e la prosperità economica farà bene a tutti». L'associazione si farà promotrice anche di incontri e dibattiti, e i primi tre ambiti sono già in via di definizione. Sono previsti infatti «una giornata in relazione al territorio ticinese in collaborazione con altre associazioni, un dibattito sulla difficile questione del lupo con un approccio pragmatico e innovativo e un progetto di sviluppo di navigazione con estensione fluvio marittima».
Ad accompagnare Eimann, ci saranno Matteo Quadranti (copresidente) e Christian Fini (vicepresidente).
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L’assemblea costitutiva a Bellinzona
Presente al battesimo, va da sé, anche il presidente liberale radicale Alessandro Speziali che a ‘laRegione’ spiega come «da parte del Plr c‘è un sentimento di riconoscenza perché questa lista sorella ha dato un contributo importante e dopo vent'anni vediamo un segno più nel risultato per il Consiglio nazionale. Riconoscenza ma anche fiducia, perché ora prende forma ufficialmente questa associazione, ma in una forma meno organizzata era comunque già attiva da tempo, tanto che ha ispirato alcuni atti parlamentari tra cui uno recentemente approvato dal Gran Consiglio sulla possibilità di installare pannelli fotovoltaici sulle dighe e sfruttare di più i laghetti alpini». Insomma, «nasce un'associazione che si occuperà di uno dei temi principali della nostra epoca, e interesserà molto le nuove generazioni».
Sarà rappresentata «la visione liberale del tema ambientale, che ha tutta la legittimità di esistere e vuole ragionare su soluzioni concrete come il fotovoltaico e l'innalzamento delle dighe senza dimenticare il miglior sfruttamento dei parchi alpini. L'approccio ideologico – rilancia Speziali – mostra i suoi limiti, e se rimaniamo fermi a quello non si farà alcun passo avanti». Intenzione del Plr e della Lea sarà, infatti, «essere pragmatici, perché difendere l'ambiente significa anche assicurare l'energia, renderla sostenibile e far muovere le aziende in questa direzione. È l'unico modo per progredire, noi mettiamo il nostro mattone rappresentando tutte le anime del partito, moltissime professioni che vengono dal territorio e conoscono questo tema, per sviluppare un discorso su ambiente ed energia che tocchi le sensibilità e particolarità dei centri ma anche delle valli».
Questa associazione sarà eterodiretta dal partito? Speziali nega: «L'associazione ha la sua autonomia e, anzi, speriamo faccia anche da spina nel fianco e pungolo costante su temi così importanti».
Temi che sono importanti anche per il consigliere nazionale e candidato agli Stati Alex Farinelli, perché «la questione ambientale è legata a doppio filo alla transizione energetica, e rappresenta una enorme opportunità per il Paese di ridurre la dipendenza dall'estero ed essere così meno condizionato da quelle che sono le dinamiche internazionali che si ripercuotono sul portafoglio dei cittadini». Essere più indipendenti, per Farinelli, significa «avere energia affidabile, pulita ed economica da dare ai cittadini, e ribadiamo che c’è molto in ballo per quanto riguarda lo sviluppo tecnologico: la Svizzera è capofila, e davanti abbiamo tante occasioni di crescita».
Farinelli, presidente del giorno in questa assemblea costitutiva della Lea, ha infine invitato «tutte e tutti alla mobilitazione», perché «siamo a una settimana dall'esito di questo ballottaggio, il carnevale è lontano e le maschere sono cadute: è chiaro quali sono gli schieramenti in campo, e vedere annunci sui giornali, che sono sempre un segnale, dove ci sono due candidati insieme vuol dire semplicemente che hanno deciso di correre insieme». Una decisione «legittima, non c'è niente di cui scandalizzarsi», ma Farinelli invita la base liberale radicale a «non credere più che non esista un ticket Chiesa-Regazzi. A noi, a questo punto, tocca la scelta su come vogliamo comportarci davanti a questa alleanza che non è a nostro favore. Per questo facciamo tutti insieme un ultimo sforzo per portare avanti i nostri valori».