Il presidente del governo De Rosa racconta l'incontro con la consigliera federale. Al centro dossier economici, mobilità e premi di cassa malati
«Un'occasione davvero proficua per discutere di temi che riguardano il Ticino». Così il presidente del Consiglio di Stato Raffaele De Rosa riassume a ‘laRegione’ l'incontro avuto, in Canton Lucerna, con la consigliera federale Karin Keller-Sutter, a capo del Dipartimento delle finanze.
«Abbiamo discusso temi di politica interna e di rapporti con l'Italia – spiega De Rosa –, come il telelavoro e la fiscalità dei frontalieri. In particolare, abbiamo chiesto e ribadito di arrivare a una soluzione definitiva che superi l'accordo amichevole, provvisorio, e che dia una forma concreta alla questione del lavoro da remoto per i frontalieri: per noi va codificato, ma va trovata la giusta forma per non essere poi nella condizione di chiedere qualcosa e vedersi chiedere altro in cambio. Anche perché trovare una soluzione definitiva è nell'interesse di entrambe le parti».
Con Keller-Sutter, in materia economica, «abbiamo discusso anche dell'accesso al mercato dei servizi finanziari, si tratta di capire come affrontare un tema che per noi è di interesse strategico, ma che è un dossier di politica internazionale: va inserito nel dialogo tra Svizzera e Unione europea».
L'incontro con Keller-Sutter però, e De Rosa rimarca che «è stata una richiesta del Canton Ticino», è servito anche «a poter esporre dei problemi che ci stanno a cuore, anche se non sono direttamente riferiti al suo Dipartimento». Tra questi, va da sé, la mobilità. «L'incidente nel tunnel di base del Gottardo – riferisce De Rosa – ha dimostrato quanto il collegamento nord-sud sia fragile e vulnerabile, manterremo le pressioni su Ffs e Datec, di cui comunque apprezziamo lo sforzo, per il ripristino della normalità: le conseguenze per il Ticino sono molto negative, considerando che colpiscono studenti, pendolari, turismo e traffico merci». Sempre a tema mobilità, «abbiamo ribadito il nostro fermo ‘no’ al pedaggio autostradale per il Gottardo, sarebbe una disparità di trattamento palese. Keller-Sutter ha mostrato accoglienza, comprensione e molta sensibilità».
Al tavolo di Lucerna hanno trovato spazio anche delle considerazioni sulla situazione migratoria – «noi siamo sotto pressione, e per l'autunno e l'inverno siamo preoccupati: serve una migliore ripartizione sul territorio» – e sui costi della salute. Qui De Rosa, particolarmente coinvolto essendo direttore del Dss, ha rimarcato a Keller-Sutter che «il nostro cantone sfrutta tutti i pur limitati margini a disposizione, ma c'è bisogno di una serie di riforme che vanno decise a Berna. Se quest'anno si verificasse un aumento come prospettato, parleremmo di un +20% in due anni. Insostenibile, soprattutto considerando tutti gli altri aumenti».
Infine, anche il plurilinguismo è stato protagonista: «Si fanno sforzi che non riteniamo sufficienti».
Con Keller-Sutter, chiosa De Rosa, «abbiamo trovato un'ottima disponibilità all'ascolto e al trovare soluzioni, capendo le nostre richieste motivate».