Ticino

Dal Ticino a Berna: mobilità, asilo, casse malati

L'incontro fra il Consiglio di Stato e la deputazione ticinese alle Camere ha visto sul tavolo una serie di temi sui quali vi è sinergia

In sintesi:
  • Gottardo, ripartizione dei richiedenti asilo a livello nazionale e preoccupazione per gli aumenti i punti principali
  • Discussa anche la richiesta di inserimento dei Sacri Monti di Orselina e Brissago nel patrimonio dell'umanità Unesco
(Fonte: Youtube Canton Ticino)
30 agosto 2023
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Mobilità, in particolare per quanto riguarda il Gottardo, migrazione e premi di cassa malati. Questi i tre macrotemi al centro dell'incontro fra la deputazione ticinese alle Camere federali e il Consiglio di Stato, di cui hanno riferito oggi in conferenza stampa il presidente del Governo Raffaele De Rosa e della deputazione Fabio Regazzi.

‘Discriminatorio’ il pedaggio al Gottardo

A destare la comune preoccupazione del Governo e dei deputati ticinesi sono l'ipotesi di una chiusura prolungata del tunnel di base del Gottardo in seguito all'incidente dei giorni scorsi e, soprattutto, l'ipotesi di un pedaggio per l'attraversamento della galleria autostradale, misura, secondo De Rosa, "estremamente discriminatoria e penalizzate per il Ticino" e che "mette a rischio la coesione nazionale". A riguardo, essendo stata ritenuta "insoddisfacente" la risposta del Consiglio federale in merito, è stato chiesto un incontro con il responsabile del Dipartimento Trasporti Albert Rösti. Altre criticità sono riscontrate nella strategia ferroviaria 2050, e in particolare nel mancato inserimento in essa di tre progetti "essenziali" per il Ticino come il prolungamento di Alptransit a sud, la circonvallazione di Bellinzona e la Gronda ovest. Tutti temi sui quali, per Fabio Regazzi, Governo e deputazione ticinese sono "allineati", in sintonia e in contatto per un'azione coordinata che possa avere un peso maggiore a Berna.

Sull'asilo ‘ogni cantone faccia la sua parte’

Sensibile anche il tema della migrazione e dell'asilo, con il quale il Ticino, da cantone di frontiera, è crescentemente confrontato. A fronte della preoccupazione per le stime in rialzo per l'autunno, De Rosa ha sottolineato come il Ticino abbia finora fatto la sua parte con il centro di accoglienza nel Mendrisiotto, ribadendo però l'importanza di una migliore ripartizione dei richiedenti asilo a livello nazionale, in modo che "ciascun cantone faccia la sua parte", e, infine, di disporre di misure disciplinari e amministrative per i casi di richiedenti problematici.

A De Rosa ha fatto eco Regazzi, sottolineando come sul tema fra Cantone e deputati ticinesi si sia innescata una sinergia. In merito, il deputato del Centro ha citato l'invio di una lettera alla consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider in cui venivano evidenziate le criticità sulla base anche della protesta partita dai Comuni, con Chiasso capofila. Lettera alla quale la consigliera federale ha dato una reazione "tempestiva", con un'apertura a un incontro con la deputazione ticinese nel corso della sessione autunnale: «Non ci attendiamo che risolva tutto – ha sottolineato Regazzi – ma è un'opportunità per poter segnalare con forza e convinzione le tematiche che ci stanno a cuore».

Casse malati, ‘fatica sui dossier con la maggioranza svizzerotedesca’

Sul tavolo anche il tema del costante aumento dei premi di cassa malati, il cui ventilato rialzo fra il 6 e il 10% è stato definito "insostenibile" dal direttore del Dss. Un dossier a cui sono collegati tre dossier sui quali però, come rileva Regazzi, «si fa fatica ad avanzare con la maggioranza svizzerotedesca».

Si è parlato anche di finanze, con la preoccupazione del Consiglio di Stato per le prospettive di ribaltamento di oneri e di minori riversamenti che giungono dal "mantra del risparmio" da parte della Confederazione con una conseguente diminuzione di risorse per i cantoni. «Starà a noi limitare l’impatto e capire dove fa meno male e dove non bisogna fare concessioni» ha chiosato Regazzi.

I Sacri Monti patrimonio Unesco?

Per quanto riguarda i temi interni alla deputazione ticinese, da segnalare l'incontro, previsto per il 27 settembre, con la consigliera federale Karin Keller Sutter: sul tavolo, i temi dei rapporti con l'Italia e della perequazione finanziaria, il cui calcolo di ripartizione dei contributi vede il Ticino penalizzato rispetto ad altri cantoni in situazioni simili.

A margine, anche la richiesta di inserire nella lista dei patrimoni dell'umanità Unesco i due Sacri Monti di Orselina e Brissago: sul tema, ci sarà prossimamente un incontro a Berna per perorare la causa.