Ticino

Federali ’23, dal Plr arriva la lista ‘Libertà energia ambiente'

Per il Consiglio nazionale i liberali radicali presentano una sottocongiunzione tematica. Speziali: ‘Temi centrali da affrontare in ottica liberale’

Verso Berna
(Ti-Press)
1 agosto 2023
|

Il Plr ha festeggiato il Primo d'agosto svelando una lista ‘parallela’ a quella principale in vista della corsa al Consiglio nazionale. Oggi è infatti stata presentata la lista Lea (Libertà - Energia - Ambiente), che sarà sottocongiunta a quella liberale radicale assieme a quella del movimento giovanile del partito. A far parte della lista tematica saranno Carola Barchi, Marion Eimann, Christian Fini, Dario Gabella, Marzio Mazzoleni, Hamos Meneghelli, Matteo Quadranti e Niccolò Salvioni.

Nomi che fanno pensare a qualcosa in più, almeno nelle intenzioni, rispetto a una cosiddetta ‘lista stampella’. Lo conferma, rispondendo a ‘laRegione’, il presidente del Plr Alessandro Speziali: «L'impulso a mettere in piedi questa lista è arrivato dal basso, dalla nostra base, e ci siamo detti che nell'ottica di rafforzare il partito sarebbe stata una buona idea presentare una lista tematica sulla scorta di quanto avviene anche in altri cantoni». Per Speziali «è anche una questione politica, affinché temi centrali come ambiente ed energia possano essere portati avanti con una visione liberale».

‘Portare avanti i temi con declinazioni concrete’

Infatti, «in questa lista ci sono nomi di tutto rispetto, persone che con varie sensibilità possono dare una mano ad affrontare questo tema da più prospettive: ci sono architetti, giuristi, altre persone molto dentro questi temi. Daremo un colpo di mano a portare avanti il tema ambiente/energia però in una declinazione concreta, parlando di fotovoltaico, immobili, pianificazione, tutte le questioni giuridiche che possono aprirsi...».

La speranza di Speziali è che questa lista «dia manforte al partito e sia di ispirazione alla lista principale», ma ‘Libertà - energia - ambiente’ è solo il primo passo: «Da questa lista nascerà un'associazione d'area, una continuazione dell'offensiva liberale su questi temi che non sia a intermittenza ma che diventi costanza». Una nuova Alra, chiediamo? «Sì, una nuova Alra – risponde Speziali –, evoluta perché si è evoluta la questione ambientale e in un momento delicato come questo va analizzata in un'ottica liberale». Un'urgenza che il presidente del Plr giustifica ribadendo che «da una parte c'è chi paventa l'apocalisse, dall'altra chi fondamentalmente dice l'opposto. Per noi l'ambiente e l'energia sono qualcosa di serio e che per forza deve essere declinato in ottica liberale».

Trattare questi temi con una lista apposita, conclude Speziali, «è anche un modo per mettere al centro, in ambito energetico, tutto quello che ruota attorno a un potere d'acquisto sempre più in difficoltà».