Ticino

Giornate con bus e treni gratis, il governo risponde picche

Il Consiglio di Stato boccia la mozione del Partito comunista, rilevando che il prezzo dei mezzi di trasporto oggi è già molto conveniente

Per ora a posto così
(Ti-Press)
16 maggio 2023
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Niente da fare per la richiesta del Partito comunista di istituire un calendario di ‘giornate del trasporto pubblico’, dove poter garantire l'accesso gratuito ai mezzi sul territorio cantonale. È una bocciatura secca quella del Consiglio di Stato alla mozione dei deputati Massimiliano Ay e Lea Ferrari, che parte da una premessa: "Il servizio di trasporto pubblico non è commercialmente redditizio. I costi di produzione del servizio non vengono cioè coperti con le entrate derivanti dalla vendita dei titoli di trasporto (biglietti e abbonamenti) e dagli introiti accessori (pubblicità ecc...). In Ticino gli introiti menzionati coprono circa un terzo dei costi di produzione".

Detto questo, "la gratuità del servizio comporterebbe la perdita di introiti per le imprese di trasporto che, come impone la Legge federale sul trasporto viaggiatori, andrebbe indennizzata e sarebbe dunque a carico del Cantone e dei Comuni quale agevolazione tariffale". E il governo quantifica anche le cifre: "Per ogni giornata di gratuità l'onere a carico degli Enti pubblici è nell'ordine dei 100/150mila franchi".

‘Offerta nettamente potenziata e sfruttata, ma con dei costi’

Ebbene, in Ticino "l'offerta di trasporto è stata nettamente potenziata in occasione dell'apertura della galleria di base del Monte Ceneri", ricorda il Consiglio di Stato. Il quale aggiunge che "i maggiori costi derivanti da questa rivoluzione dell'offerta sono stati presi a carico integralmente dagli enti pubblici. Per il Cantone l'aumento della spesa è stato di oltre 32 milioni di franchi l'anno, per i Comuni di oltre 10 milioni e per la Confederazione di circa 25 milioni".

A fronte di tali investimenti, "i dati dell'utenza in continua crescita dimostrano che i mezzi di trasporto pubblici sono sempre più utilizzati quale valida alternativa all'utilizzo dell'automobile, sia negli spostamenti pendolari che per lo svago". In particolare, "durante il fine settimana l'incremento dell'utenza è stato molto importante, raggiungendo oltre il 50% su diverse linee".

Insomma, per il governo "il prezzo del trasporto pubblico è già oggi molto conveniente. Rispetto al costo dell'uso dell'automobile è molto concorrenziale e lo è ancora di più oggi a causa dell'aumento importante del costo di benzina e diesel, rendendo a nostro avviso ingiustificata l'introduzione di giornate di gratuità del trasporto pubblico".

Infine, il Consiglio di Stato segnala che "iniziative come quella in oggetto andrebbero a beneficio anche di persone che non necessitano prioritariamente di questa facilitazione disattendendo uno degli obiettivi della proposta".