I due deputati con una mozione chiedono al governo di approfondire il progetto della start-up vodese Sun-Ways e di valutarne la fattibilità in Ticino
Valutare se sia percorribile la possibilità di installare dei pannelli solari amovibili tra i binari ferroviari ticinesi. È questa la richiesta che formulano, con una mozione inoltrata al Consiglio di Stato, i deputati del Centro Marco Passalia e Fiorenzo Dadò. I quali partono da un assunto – "a livello politico dobbiamo fare il possibile per facilitare il passaggio a energia sempre più pulita" – e prendono spunto dal Canton Vaud. Lì, infatti, "una piccola ma degna di nota start-up di Ecublens, la Sun-Ways, ha sviluppato questo sistema".
Da quanto letto in merito, Dadò e Passalia affermano che "si evince come tanti aspetti sono stati studiati nei minimi dettagli, ad esempio il fatto che il sistema di fissaggio sarà perfettamente resistente al passaggio dei treni o, ancora, che vi sono elementi di giunzione che per essere smontati necessitano di attrezzi particolari così da evitare furti".
Sul sito della start-up vodese si legge infatti che "l'elettricità prodotta dal fotovoltaico può essere immessa direttamente nelle catenarie utilizzate per la trazione dei treni (nel prossimo futuro) o nella rete elettrica pubblica. Le reti ferroviarie potrebbero produrre 1 TWh di elettricità solare all'anno, pari al 30% del consumo di tutte le aziende di trasporto pubblico in Svizzera".
Ebbene, ciò detto Passalia e Dadò chiedono al governo cantonale se sia possibile approfondire questa ipotesi, perché nonostante "il progetto debba ancora attraversare la fase delle autorizzazioni e delle sperimentazioni, ci rendiamo conto che nell'ambito delle energie rinnovabili è importante agire con lungimiranza e spirito pionieristico". Oltre che di approfondire tale possibilità, al Consiglio di Stato viene chiesto di "valutare se la tecnologia in questione è applicabile sulla rete ferroviaria ticinese; e se in caso di riscontri del progetto della Sun-Ways o di entità analoghe, prendere tempestivamente contatto con la Confederazione annunciandosi fin da subito quali interessati al fotovoltaico anche sui binari ticinesi".