‘Sanità a Campione d'Italia, rischi per il Ticino?’
Con un'interrogazione Plr e Lega mostrano le loro preoccupazioni al governo dopo la decisione della Lombardia di continuare con il ‘sistema sperimentale’
"Il Canton Ticino, direttamente o indirettamente tramite l'Ente ospedaliero cantonale, corre il rischio di doversi sobbarcare parte dei costi di servizi sanitari erogati sul suo territorio a favore dei residenti a Campione d'Italia"? A chiederlo al Consiglio di Stato è un'interrogazione dei liberali radicali Cristina Maderni e Alessandro Speziali e dei leghisti Eolo Alberti e Andrea Censi, i quali partono da una recente novità. Vale a dire la decisione della Regione Lombardia "di prorogare fino a settembre il sistema ‘sperimentale’ che permette ai cittadini residenti a Campione d'Italia di accedere alle strutture sanitarie ticinesi".
Da questa informazione, però, sembrerebbe che non ci sia ancora "una decisione consolidata in merito alla ripartizione integrale delle spese sanitarie erogate in Ticino. Se è infatti vero che i cittadini che usufruiscono di tali servizi si devono impegnare a coprire una minima parte di tali costi, è importante sapere quale sia l'ente che si dovrà far carico del saldo residuo". Con una preoccupazione aggiuntiva che è rappresentata "dalla situazione di conclamato dissesto finanziario del Comune dichiarato dalle competenti autorità italiane".
