Ticino

Dodici mesi stupefacenti: hashish per quasi un quintale e mezzo

Dal bilancio dell'attività della Sezione antidroga della Polcantonale emergono nuove tendenze in fatto di consumi e spaccio sulla piazza ticinese

In sintesi:
  • Per quantitativi di sostanze sequestrate, i dati cantonali si allineano con quelli precedenti e con la tendenza a livello nazionale
  • Dall'eroina alla cocaina: la prospettiva di un margine di guadagno maggiore riorienta certi gruppi di spacciatori
  • Intensa attività anche al valico: spesso la piazza ticinese non è il punto di arrivo, ma quello di passaggio per un traffico internazionale
Al lavoro con un’unità cinofila
(Ti-Press)
5 aprile 2023
|

Quasi un quintale e mezzo di hashish (141,4 kg per la precisione, contro i 42,5 kg dell'anno scorso), 54,9 kg di marijuana (29,6 kg nel 2021), 27,2 kg di cocaina (7,2 kg), 2,3 kg di eroina (21,7 kg), 572 g di anfetamina (124,2 g), 136 g di ketamina, 125 g di ecstasy (96,8 g), 102 g di Lsd (43,1 g), 23 g di metanfetamina (425,5 g), nonché 1’461 piante di canapa (774). Sono le cifre, riferite ai quantitativi di sostanze sequestrate in dodici mesi di attività, che ‘fotografano’ il 2022 della Sezione antidroga della Polizia cantonale.

Nel tirare le somme dell'attività svolta l'anno scorso dal gruppo specialistico, emerge un quadro sostanzialmente stabile rispetto al passato. In generale, a livello nazionale la situazione legata al consumo di stupefacenti è rimasta pressoché analoga a quella dell’anno precedente: al primo posto si trova la cannabis, seguita dalla cocaina e dall’eroina. Riscontri che a grandi linee si rispecchiano anche nell'istantanea ricavata dalla lettura dei dati forniti dalla Sezione antidroga della Polcantonale ticinese.

Tendenze che si confermano e altre che si affermano

Sebbene da alcuni anni in Ticino non si registrino cambiamenti significativi legati allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti, questi dati forniscono comunque diverse interessanti indicazioni. Le organizzazioni gestite da cittadini albanesi, inizialmente dedite al solo spaccio di eroina, ad esempio, ora si interessano pure al mercato della cocaina. I motivi sono da ricercare anche nell’aumento della domanda di quest’ultima sostanza, nonché di un guadagno più elevato con la sua vendita al dettaglio.

Costantemente presenti nel Cantone sono anche i trafficanti di origini dominicane, attivi nello spaccio di cocaina. Il fenomeno dello spaccio di droga gestito da cittadini africani (soprattutto di nazionalità nigeriana) è invece quasi completamente scomparso.

Resta poi sempre alto il livello di attenzione legato al consumo di canapa, alcool e medicinali da parte di giovani e adolescenti.

Stupefacente (anche) di passaggio

I sequestri, alcuni effettuati ai valichi di frontiera, hanno subìto poche fluttuazioni rispetto agli anni precedenti e non riflettono variazioni dei fenomeni illeciti legati al traffico di sostanze stupefacenti. Una droga, quella sequestrata ai diversi valichi, che, almeno in parte, non è destinata al mercato svizzero o ticinese, bensì a quelli rispettivamente del Nord Europa e della vicina Italia.

Il Tir con oltre mezzo chilo di cocaina e un milione di euro

Le persone denunciate per reati concernenti la Legge federale sugli stupefacenti sono state 1'222 (1’555 nel 2021), 156 delle quali minorenni (200). Si sono contati inoltre 79 arresti (72) e 11 decessi dovuti a overdose (13). Il denaro sequestrato provento del narcotraffico si eleva a 375'000 franchi e a 1'429'000 euro.

A questi importi hanno contribuito in particolare due episodi. Il primo è avvenuto al valico autostradale di Chiasso-Brogeda, dove i collaboratori e le collaboratrici dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini hanno fermato un Tir in entrata in Svizzera. Occultati nel doppio fondo ricavato nel semirimorchio sono stati rinvenuti, oltre a mezzo chilo di cocaina, diversi involucri contenenti banconote, per un ammontare complessivo di 1'113'800 euro.

Nel secondo episodio, a seguito di una perquisizione nel Bellinzonese, oltre a sostanza stupefacente sono state rinvenute banconote per un totale di 247'000 franchi.

Prevenzione nelle scuole

In collaborazione con il Gruppo Visione Giovani, agenti della Sezione si sono occupati anche di prevenzione in alcune sedi delle Scuole medie e hanno partecipato alle giornate autogestite organizzate dal Liceo cantonale di Mendrisio. Si tratta di momenti durante i quali i
ragazzi e le ragazze vengono sensibilizzati sui pericoli derivanti dal consumo di sostanze stupefacenti. Un altro aspetto legato alla prevenzione concerne la collaborazione con le associazioni che si occupano di dipendenze. Lo scambio di informazioni in merito alle sostanze
consumate permette alla Sezione antidroga di individuare eventuali fenomeni presenti sul territorio cantonale e quindi di agire con celerità per arginarne i potenziali pericoli.