I socialisti Ghisletta, Corti, Lepori e Sirica chiedono al Consiglio di Stato se e come intenda rendere ancora attrattiva la funzione pubblica
Dopo i tagli e i risparmi che hanno interessato negli anni l’Amministrazione cantonale, l’impiego pubblico è ancora attrattivo? Se non lo è più, cosa intende fare il governo? Ruota intorno a questi quesiti l’interrogazione presentata oggi dai socialisti Raoul Ghisletta (primo firmatario), Nicola Corti, Daria Lepori e Fabrizio Sirica. "Vi è chi chiede – scrivono i quattro deputati – una discussione a trecentosessanta gradi delle condizioni del personale cantonale prima di entrare in materia sulle misure di compensazioni per la cassa pensioni cantonale. Accontentiamolo, dicendo che la politica del personale del Canton Ticino negli ultimi trent’anni anni – si sottolinea nell’atto parlamentare – è stata semplicemente volta a peggiorare le condizioni di lavoro, come se lo scopo fosse di demolire la qualità delle persone assunte. E che pertanto sarebbe il caso di fare una svolta a centottanta gradi di questa politica al ribasso, che scoraggia i residenti qualificati a concorrere per posti pubblici".
Da tempo, prosegue l’atto parlamentare, "se non ci fossero gli stranieri il settore sociosanitario e la scuola in Ticino non funzionerebbero". Le condizioni salariali "mediocri" e le condizioni pensionistiche "sempre più miserabili" renderanno "difficile anche per l’Amministrazione reclutare personale residente qualificato". E si osserva: "In altri Cantoni, come Basilea, ci si preoccupa peraltro molto dell’attrattiva dell’impiego cantonale rispetto all’economia privata: ma in Ticino?".
Per sostanziare quest’ultima domanda, Ghisletta e cofirmatari elencano tagli, risparmi e relativi importi che hanno riguardato i dipendenti dell’Amministrazione cantonale dal 1993 e che hanno toccato più aspetti: carovita, indennità domestica, classi di stipendio, cassa pensioni... . Al Consiglio di Stato i socialisti chiedono "quali sono i rischi di una politica del personale cantonale che continua a procedere al ribasso anche in futuro". E se intende proporre "un pacchetto di rilancio dell’attrattiva della funzione pubblica, conformemente ai principi della Legge sull’ordinamento degli impiegati e dei docenti dello Stato (Lord)".