Ticino

Case anziani, 1’300 firme per ‘migliori condizioni di lavoro’

I sindacati Ocst, Vpod e Sit hanno consegnato la petizione a Comuni, direttori delle strutture e Dipartimento sanità e socialità

Salari, formazione attrattività
8 marzo 2023
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Oltre mille. Per la precisione 1’300. Tante sono le firme che chiedono "migliori condizioni di lavoro per il personale delle case anziani". Oggi i sindacati Ocst, Vpod e Sit hanno consegnato all’Associazione dei Comuni in ambito sociosanitario, all’Associazione dei direttori delle case per anziani della Svizzera italiana e all’Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio (Dipartimento sanità e socialità) una petizione sottoscritta da circa 1’300 dipendenti attivi nelle case per anziani in Ticino. "Con questa iniziativa sindacale, le collaboratrici e i collaboratori intendono far sentire la loro voce in merito alla urgente necessità di poter disporre di migliori condizioni di lavoro nel loro settore professionale", affermano in una nota congiunta le tre organizzazioni del personale.

Le richieste

Di seguito le richieste oggetto della petizione: intervenire concretamente riconoscendo i giusti aumenti di salario; intervenire tempestivamente negoziando con i partner sociali delle misure volte a migliorare le condizioni di lavoro e quindi a rilanciare l’attrattività dei settori professionali sociosanitari; aggiornare gli strumenti di calcolo per determinare il personale necessario nei reparti; adeguare il livello di formazione alla crescente complessità dei casi.

‘Vanno accolte con urgenza’‘

"La situazione all’interno delle strutture – scrivono Ocst, Vpod e Sit – è evoluta nel tempo a causa in particolare dell’invecchiamento della popolazione e della presenza di pazienti che mostrano casistiche sempre più complesse. Al fine di garantire il rispetto della dignità dei residenti è quindi imprescindibile che gli enti finanziatori intervengano con una serie di misure che permettano al personale di operare con condizioni di lavoro adeguate. Occorre che le strutture dispongano di un contingente di personale sufficiente e che il personale possa operare sulla base di condizioni di lavoro sostenibili, con una buona retribuzione e potendo beneficiare di una formazione continua. Queste sono richieste che devono essere accolte con urgenza da parte degli enti finanziatori". Affinché nel nostro cantone "si possa disporre di condizioni di lavoro giuste che permettano di rilanciare le professioni del settore sociosanitario".