Il Consiglio di Stato approva una seconda serie di misure di risparmio energetico per gli edifici pubblici dell’Amministrazione cantonale
Il ‘no’ agli sprechi era già arrivato una prima volta lo scorso 21 settembre, ma ora si vuole fare qualche passo in più. Infatti, nella propria seduta settimanale, il Consiglio di Stato ha approvato una seconda serie di misure di risparmio energetico per gli edifici pubblici dell’Amministrazione cantonale. L’accensione degli impianti di riscaldamento è stata posticipata al 31 ottobre, le temperature negli orari di servizio verranno adattate al minimo previsto da indicazioni e raccomandazioni federali e nei servizi igienici non sarà erogata acqua calda sanitaria. Queste, tra le altre, sono le novità.
In vista di una possibile penuria energetica che potrebbe colpire la Svizzera (e di conseguenza anche il nostro cantone) nei prossimi mesi autunnali e invernali, si legge nella nota inviata ai media, il Governo ha introdotto alcune misure supplementari di tipo gestionale, che saranno applicate in maniera centrale dalla Sezione della logistica.
Al momento dell’accensione dei riscaldamenti, la temperatura nei locali durante gli orari di servizio sarà inoltre adattata al minimo previsto dalle indicazioni della Seco relative all’ordinanza 3 su lavoro, dalle raccomandazioni della Conferenza dei direttori cantonali dell’energia, dalle norme e dalle raccomandazioni dell’Ufficio federale dello sport relative agli impianti sportivi (20 gradi negli uffici e nelle scuole, 14-16 gradi nelle palestre e nelle sale fitness, 28 gradi la temperatura dell’acqua delle piscine e 22 gradi negli spogliatoi).
Il Consiglio di Stato inoltre rinnova l’invito rivolto a popolazione, aziende, istituzioni ed enti di aderire alle misure di risparmio energetico. Raccomandazioni e consigli sono pubblicati sulla pagina web della Confederazione all’indirizzo www.zero-spreco.ch, e possono essere anche ottenuti chiamando la hotline telefonica federale, raggiungibile al numero 0800 005 005.
Il Governo ricorda infine che la pagina cantonale di riferimento – www.ti.ch/penuria-energetica – viene costantemente aggiornata in base alle indicazioni più attuali.