Organizzata per dopodomani all’Usi dall’Atg per sottolineare i cinquant’anni della Dichiarazione
Il 17 giugno 1972 l’Assemblea dei delegati dell’Associazione della stampa svizzera – oggi impressum – approvò la Dichiarazione dei doveri e dei diritti dei giornalisti. Un testo fondamentale che codificava finalmente ciò che la categoria dei giornalisti ritiene essenziale per svolgere la professione con correttezza e libertà: undici doveri e sette diritti. La Dichiarazione "costituisce ancora oggi il testo di riferimento per l’etica del giornalismo in Svizzera: una carta fondamentale che, assieme alle garanzie costituzionali sulla libertà di stampa, consente ai media di svolgere correttamente quel ruolo di ‘cane da guardia della democrazia’, secondo la famosa espressione della Corte di Strasburgo’, la Corte europea dei diritti dell’uomo. È quanto sottolinea l’Atg, l’Associazione ticinese dei giornalisti. Che per onorare l’importante anniversario ha organizzato una serata/dibattito: l’appuntamento è per dopodomani, venerdì 14, dalle 19 a Lugano, nell’Aula A 11 dell’Università della Svizzera italiana.
Verranno ricordati i cinquant’ anni della Dichiarazione con un dibattito sul ruolo del Consiglio svizzero della stampa, l’organo che dal 1977 è chiamato a far rispettare la Dichiarazione da tutti i giornalisti
svizzeri. Parteciperanno in qualità di relatori Martina Fehr, presidente della Fondazione del Consiglio e direttrice del Maz, la scuola di giornalismo di Lucerna; Bertil Cottier, professore emerito della Facoltà di scienze della comunicazione dell’Usi; Luca Allidi, avvocato e membro del Consiglio svizzero della stampa. Modererà Francesca Luvini, giornalista della Rsi.
Nel corso della serata verrà anche presentato il libro di Enrico Morresi ‘L’autodisciplina della professione giornalistica in Svizzera (1972-2022)’, pubblicato dalle Edizioni Corriere del Ticino. Interverranno l’autore e il presidente del Consiglio di fondazione del CdT Fabio Soldati. Iscrizione alla serata a info@giornalistiatg.ch.