Ticino

Siamo il quinto cantone col maggior aumento di fallimenti

È il dato registrato da un’analisi della società Crif: +64,3 per cento nel terzo trimestre del 2022 rispetto all’anno precedente

(Ti-Press)
4 ottobre 2022
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Il Ticino si trova al quinto posso della poco virtuosa classifica dei cantoni in Svizzera a registrare un maggior aumento percentuale di fallimenti nel terzo trimestre del 2022 rispetto all’anno precedente. È quanto indica uno studio della società Crif.

A livello nazionale i fallimenti sono aumentati del 19,1%, si legge in una nota, e a registrare i maggiori aumenti percentuali sono i cantoni Friburgo (+211,9%), Vallese (+117,5%), Svitto (+85,2%), Grigioni (77,8%) e appunto Ticino (+64,3%).

Dall’analisi si apprende che il maggior numero di dichiarazioni di fallimento è stato registrato dal settore dei lavori di costruzione, seguito dal commercio all’ingrosso e dall’attività di servizi di ristorazione. "Tuttavia, l’incremento nel commercio all’ingrosso è del 56,7 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente", viene specificato, in aggiunta al fatto che le dichiarazioni di fallimento hanno visto una netta crescita percentuale anche negli studi di architettura e d’ingegneria, nel settore immobiliare e nel commercio al dettaglio.

Sempre con riferimento al terzo trimestre del 2022, in Svizzera sono state costituite 11’645 nuove aziende, ciò che corrisponde a un aumento del 3 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nello stesso lasso di tempo, 6’669 aziende sono state cancellate dal Registro di Commercio, vale a dire il 2,6 per cento in più rispetto al terzo trimestre 2021. Il maggior numero di nuove registrazioni è stato fatto segnare dai Cantoni di Zurigo (2’208), Vaud (1’158) e Ginevra (928). Ma il numero di nuove aziende supera di gran lunga la media nazionale anche nei Cantoni Soletta (+30,9%), Ticino (+10,7%) e Argovia (+9,1%).