Ticino

Le future opportunità per il Cantone? Ci pensa Prospettiva 2040

Ha preso il via il progetto nato dalla volontà del governo di elaborare un nuovo documento strategico ‘per favorire una politica coerente e previdente’

(Ti-Press)
6 settembre 2022
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Con una prima giornata di condivisione di idee tenutasi sabato 3 settembre alla Scuola cantonale di commercio di Bellinzona, è entrato ufficialmente nel vivo il progetto strategico ‘Prospettiva 2040’, che si propone di identificare le principali opportunità e sfide del Cantone nel prossimo ventennio.

Condotto dalla Cancelleria dello Stato in collaborazione con la Supsi, il progetto nasce dalla volontà del Consiglio di Stato di elaborare un nuovo documento strategico "che abbia dei contenuti di più ampio respiro rispetto al Programma quadriennale di legislatura e che dia una visione d’insieme delle sfide più importanti riguardanti il futuro del Cantone, per favorire una politica coerente e previdente", si legge in una nota. Questo documento avrà quindi un ruolo di supporto alle riflessioni politiche del Consiglio di Stato e del parlamento, e all’operatività dell’Amministrazione cantonale. Non formulerà però priorità politiche od obiettivi da perseguire, ma "consentirà al governo di individuare per tempo le opportunità e le minacce principali a cui il nostro Cantone potrebbe andare incontro".

L’evento che ha ufficialmente aperto i lavori di ‘Prospettiva 2040’ ha visto la partecipazione di un centinaio di persone, selezionate in ogni parte della società civile e del territorio, che ha preso parte a una serie di momenti di riflessione e workshop. Partendo da un’analisi delle tendenze in atto e delle sfide con le quali il Cantone sarà confrontato nel medio e lungo termine, il progetto proseguirà ora con l’obiettivo di delineare una visione prospettica di sviluppo per il Ticino nei prossimi decenni, con particolare attenzione al tema dello sviluppo sostenibile nelle sue diverse dimensioni – economica, ambientale e sociale –, di cui il Consiglio di Stato possa prendere atto, senza doversi pronunciare sulle singole proposte e necessariamente farle proprie.