La ‘Sanità e sicurezza sociale’ sottoscrive il rapporto di Matteo Quadranti (Plr). Il dossier passa al plenum del Gran Consiglio
La Pianificazione sociopsichiatrica cantonale 2022-2025 è pronta per arrivare al vaglio del Gran Consiglio. Oggi, infatti, la Commissione parlamentare della sanità e sicurezza sociale firmando il rapporto del liberale radicale Matteo Quadranti ha dato il proprio via libera "concordando fondamentalmente con quanto sostenuto dal governo". La Pianificazione, si legge nel rapporto commissionale, "persegue il rafforzamento dell’azione sui fattori di prevenzione, di protezione e di rischio mettendo al centro la persona; l’azione basata sull’evidenza scientifica e sui bisogni della popolazione; la risposta adeguata e di qualità in tutte le fasi della vita; il lavoro a favore della qualità e della soddisfazione dell’utenza e dei pazienti".
Il tutto, basandosi "su una presa a carico specialistica e interdisciplinare, su interventi psicosociali integrati e ben coordinati, su un’offerta territoriale, sempre più capillare e di prossimità, e sull’alleanza terapeutica con al centro la dignità della persona".
Le finalità, quindi, "sono quelle di offrire cure di qualità, migliorando l’efficacia e l’adeguatezza; intervenire tempestivamente grazie a diagnosi precoci; ridurre i ricoveri e i ricoveri multipli/coatti; estendere l’offerta ambulatoriale e di ‘home treatment’; ridurre lo stigma e favorire l’inclusione; contenere la crescita della spesa sanitaria".
Annualmente, scrive Quadranti nel suo rapporto, "sono all’incirca 10mila le persone che afferiscono ai servizi dell’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale". E parlando di novità, cioè l’Unità di cura integrata per minorenni, il relatore commissionale annota che "l’esigenza è comprovata e urgente".