Ticino

Abusi dello statuto S: sì, qualche caso in Ticino c’è stato

La conferma arriva dalla segretaria di Stato della migrazione, Christine Schraner Burgener, secondo cui ‘il numero è comunque limitato’

La segretaria di Stato della migrazione Christine Schraner Burgener
(Keystone)
24 agosto 2022
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Sì, ci sono stati casi di abuso dello statuto S ma, comunque, si tratta di pochi casi. È quanto afferma, dai microfoni della Rsi, la segretaria di Stato della migrazione Christine Schraner Burgener, in riferimento ad alcuni casi, peraltro isolati, di persone che pur non vivendo in Ucraina al momento dello scoppio della guerra, hanno sollecitato e ottenuto il permesso S nel nostro cantone. Casi che concernevano persone residenti in Italia, in particolare per cercare un lavoro in Svizzera.

La segnalazione di questi casi sospetti era partita da Norman Gobbi: il consigliere di Stato aveva dunque scritto una lettera alla responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia Karin Keller-Sutter.

Sempre a detta di Christine Schraner Burgener, abusi o tentativi di abuso si sono verificati anche in altre regioni di confine, dove cittadini di Stati terzi hanno tentato di registrarsi come ucraini, presentando patenti false. Il numero di casi – a confronto delle oltre 58’000 persone che hanno ricevuto lo statuto S – è comunque ritenuto marginale.