Sulla predazione avvenuta a Cerentino in aprile, il Dipartimento del territorio ha comunicato i costi e il carico di lavoro
Il Consiglio di Stato del Cantone Ticino ha stanziato un credito di 500mila franchi per agevolare l’accesso agli aiuti finanziari supplementari decisi dalla Confederazione e finalizzati all’incremento della protezione del bestiame dai grandi predatori.
Riguardo alla predazione avvenuta a Cerentino, in Val Rovana, il 26 aprile scorso, il Dipartimento del territorio (Dt) ha conteggiato il carico di lavoro e i costi: per il monitoraggio dal 26 aprile al 19 maggio sono state contate 180 ore di lavoro, 670 da parte dei guardiacaccia per l’abbattimento di un lupo, e ulteriori 150 ore per un altro monitoraggio dal 10 giugno a oggi. Inoltre sono stati effettuati una dozzina di voli di elicottero per il trasporto di personale e materiale, oltre 5mila chilometri per le trasferte con i veicoli dello Stato e 24 fototrappole supplementari posate in Val Rovana, Onsernone e Centovalli. Queste cifre non comprendono le ore amministrative impiegate per la gestione della pratica, per i contatti con le autorità federali, per le sollecitazioni da parte dei media e della popolazione, precisa il Dt.
Con le analisi del Dna era stato poi provato che la predazione riguardava un branco di lupi, diventando così una questione di competenza federale. Una richiesta di regolazione del branco dell’Onsernone è tuttora pendente presso l’Ufficio federale dell’ambiente.