Il bilancio della Guardia di finanza di Como sull’attività svolta lo scorso anno
Nel contrasto alla criminalità organizzata attiva nel campo economico-finanziario lo scorso anno la Guardia di finanza di Como ha effettuato 26 interventi di Polizia giudiziaria da cui è scaturita la denuncia all’Autorità giudiziaria di 53 persone per i reati di riciclaggio, auto-riciclaggio e usura. Il dato emerge dal bilancio annuale delle Fiamme gialle lariane che soprattutto con il Nucleo di polizia economico-finanziaria, al comando del tenente colonnello Samuel Bolis, conferma come l’attività investigativa sia sempre più rivolta verso la repressione del riciclaggio di capitali illeciti, che spesso valicano i confini nazionali, per trovare riparo nei paradisi fiscali. Capitali illeciti che, statistiche alla mano, solo in parte sono finiti in Svizzera.
L’importanza dei risultati ottenuti dalla Guardia di finanza di Como trova una ulteriore conferma nel fatto che nel 2021 è stato accertato un riciclaggio per oltre 114 milioni di euro. Somma quasi doppia rispetto al 2020, anno che anche sui traffici illeciti di capitali, sembra essere stato condizionato dalla pandemia. Sul versante del riciclaggio di soldi sporchi nel Comasco su ordine della Procura lariana sono stati sequestrati oltre 3 milioni di euro. Al vaglio della Magistratura la proposta di sequestro per 8,2 milioni di euro.
C’è un altro dato che interessa da vicino il Canton Ticino. Riguarda la circolazione transfrontaliera di valuta. Le Fiamme gialle del Nucleo di Ponte Chiasso, ai valichi comaschi-ticinesi (Brogeda e stazione internazionale di Chiasso in primis) hanno intercettato oltre 23 milioni di euro. Per due terzi soldi provenienti dalla Svizzera che entravano in Italia. Significativa la quantità di franchi svizzeri, perlopiù banconote da 1’000 franchi, intercettata da finanzieri che complessivamente hanno accertato 663 violazioni. Sulla circolazione transfrontaliera di valuta lo scorso anno ai valichi comaschi-ticinesi sono stati registrati numeri in forte crescita. Siamo comunque lontani dagli anni in cui la Guardia di finanza di Ponte Chiasso arrivava a sequestrare anche oltre 150 milioni di euro all’anno.
Molta attenzione da parte delle Fiamme gialle lariane alla lotta all’evasione fiscale, all’elusione e alle frodi fiscali. Sono stati scoperti 15 casi di evasione fiscale internazionale, riconducibili a organizzazioni occulte specializzate nei trasferimenti all’estero di capitali. Quindici casi per una trentina di milioni di euro che hanno varcato i confini italiani per trovare rifugio all’estero. Sono stati scoperti 93 evasori totali, gente sconosciuta al fisco. Gente che ha evaso oltre 35 milioni di Iva. Tre casi di contrabbando di carburanti, che hanno portato al sequestro di 110mila chilogrammi di prodotti energetici (benzina e gasolio).