Il dottor Simonetti: ‘Tra i nostri obiettivi fondare un kinderspital in Ticino per un servizio di prossimità, per prendere a carico anche casi complessi’
Si è svolta sabato, con madrina d’eccezione Christa Rigozzi, la prima raccolta fondi della Fondazione per il bambino malato della Svizzera italiana, fondata con l’obiettivo di avere un ‘kinderspital’ anche in Ticino. «Le cure pediatriche hanno un costo superiore ai ricavi. Per questo motivo, i reparti di pediatria necessitano anche di finanziamenti esterni per coprire i costi che le casse malati e il Cantone non sono in grado di coprire», afferma Giacomo Simonetti, presidente della fondazione e medico pediatra presso l’Ente ospedaliero cantonale (Eoc) di Bellinzona.
In Ticino, negli ultimi anni, si è assistito a un importante sviluppo delle cure pediatriche. Simonetti conferma che «i nostri pediatri si sono formati negli ospedali universitari d’Oltralpe, si sono specializzati in una data branca e hanno poi deciso di tornare in Ticino» e che «essi contribuiscono, ovviamente, al miglioramento delle cure per i bambini». Tuttavia, continua Simonetti, «è necessario sostenere questo processo». Uno degli obiettivi che si prefigge la Fondazione per il bambino malato della Svizzera italiana è infatti quello di "sostenere la formazione pediatrica generando le migliori competenze", si legge sul sito della fondazione. In merito a ciò, Simonetti aggiunge che «la fondazione sta sostenendo un giovane pediatra che si sta specializzando a Londra in cardiologia» e che «competenze simili non possono fare altro che migliorare l’offerta a livello cantonale», continua Simonetti.
Un altro obiettivo che si prefigge la fondazione è quello di "sostenere finanziariamente le famiglie con bambini malati". A questo proposito è importante sapere che alcuni medicamenti di nuova generazione necessitano non soltanto dell’approvazione della famiglia ma anche quella della cassa malati per essere somministrati ai bambini. E dal momento che alcuni di questi medicamenti non figurano ancora tra quelli che le casse malati hanno l’abitudine di approvare, le casse malati stesse tendono a essere reticenti in merito alla loro copertura. Anche se, in alcuni casi, questi farmaci rappresentano il trattamento migliore da somministrare a un bambino malato, le casse malati decidono di non coprire i costi del trattamento sulla base della presenza di alternative sul mercato farmaceutico svizzero. Riguardo a ciò Simonetti racconta: «È successo proprio l’anno scorso, quando la cassa malati non ha voluto assumersi i costi del trattamento di una bambina. La famiglia si è ritrovata con la fattura del trattamento da pagare. E la fondazione le è venuta incontro, assumendosi i costi del trattamento».
Tra gli obiettivi della fondazione figura anche la creazione di un "kinderspital" (un ospedale pediatrico, ndr) per fornire un servizio di prossimità. Anche se l’istituto pediatrico dell’Eoc coordina le attività in quattro sedi (Bellinzona, Locarno, Lugano e Mendrisio) per Simonetti è importante che «il Ticino possa dire di avere il proprio ospedale pediatrico, come può dire di avere il proprio cardiocentro o il proprio neurocentro». Anche se alcuni bambini, soprattutto quelli che presentano una casistica particolarmente rara o complicata, continueranno a essere trasferiti Oltralpe per essere curati (com’è il caso per i bambini che necessitano di un’operazione al cuore, che viene eseguita unicamente nei centri di Berna, Losanna e Zurigo) per la fondazione si tratta comunque di "diffondere nelle istituzioni una maggiore consapevolezza circa la necessità e l’importanza di una pediatria cantonale". Per Simonetti è importante che, in Ticino, vengano presi a carico anche casi più complessi».
In merito alla raccolta fondi, Simonetti afferma che «anche se è la prima del suo genere non sarà sicuramente l’ultima». Inoltre, sottolinea che «a Zurigo questa serata la fanno da tempo, e per lo zurighese è una serata importante».