Ticino

Sì ai 50 milioni per risanamento fonico delle strade cantonali

La commissione parlamentare della Gestione dà luce verde al credito. Posa di pavimentazione fonoassorbente, riduzione della velocità...

Lotta all’inquinamento fonico
(Ti-Press)
26 aprile 2022
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Si è occupata anche di lotta all’inquinamento fonico la commissione parlamentare della Gestione nella riunione di stamane. Sottoscrivendo all’unanimità dei presenti il rapporto del liberale radicale Matteo Quadranti, la commissione ha infatti dato luce verde – invitando il plenum del Gran Consiglio a fare altrettanto – al secondo credito d’investimento di 50 milioni di franchi proposto dal governo "per l’esecuzione degli interventi previsti dai progetti di risanamento fonico delle strade cantonali" nell’ambito della cosiddetta Fase prioritaria. Per la Gestione, gli interventi previsti rappresentano "un investimento importante ma sostenibile che consente di proteggere da rumori eccessivi buona parte della popolazione e di preservare ampie zone pregiate del nostro territorio a vocazione turistica".

I 50 milioni, ricorda Quadranti nel rapporto, sono destinati a finanziare: la posa di pavimentazioni fonoassorbenti "su parte dei 119,5 chilometri di strade cantonali che ancora rimangono da risanare", l’attuazione di ventidue interventi di riduzione della velocità sulle strade cantonali (sostituzione di circa trentadue cartelli stradali), parte dei lavori necessari alla realizzazione dei provvedimenti di isolamento acustico "su 391 edifici", l’esecuzione di rilievi e misurazioni foniche per monitorare lo stato della pavimentazione fonoassorbente, nonché il potenziamento temporaneo, al Dipartimento del territorio, dell’organico (un’unità supplementare) della Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo.

La Gestione, si legge ancora nel rapporto redatto da Quadranti, considera la richiesta del nuovo credito, avanzata dal Consiglio di Stato con il messaggio licenziato nel febbraio di quest’anno, "di fondamentale importanza per garantire l’esecutività delle decisioni di risanamento fonico approvate dal Dipartimento del territorio e assicurare la regolare prosecuzione dei lavori intrapresi fino ad ora in favore della salute e della qualità di vita della popolazione esposta all’inquinamento fonico generato dagli impianti stradali nel cantone". Questo di 50 milioni "molto probabilmente non sarà l’ultimo pacchetto, perché in futuro ne servirà un terzo per procedere ulteriormente nel senso indicato". Secondo il catasto del rumore, rammenta ancora il relatore, "sono infatti circa 237 i chilometri di strada cantonale da risanare, su un totale superiore ai mille".

Sul credito il plenum del Gran Consiglio dovrebbe pronunciarsi nella sessione di settimana prossima, avendo votato la commissione la procedura d’urgenza.