Impact Club è un progetto per incubare idee imprenditoriali che oltre a mantenersi sulle proprie gambe diano risposte a bisogni sociali
Lo scorso lunedì 11 aprile è stato lanciato Impact Club, un incubatore destinato a progetti imprenditoriali a impatto promosso dall’Associazione Impact Hub Ticino con il supporto del Fondo pionieristico Migros. L’iniziativa è destinata a progetti for profit e non for profit che oltre a rispettare i principi della responsabilità delle imprese (sostenibilità economica, ambientale e sociale), nascono con una chiara intenzione di avere un impatto positivo misurabile sulle persone, la società o l’ambiente. «L’incubatore di imprese sostenibili è una prima per il Ticino», ci conferma Tommaso Tabet, co-fondatore dell’Associazione Impact Hub Ticino. «L’obiettivo è quello di sostenere imprenditrici, imprenditori e visionari che vogliono avere un impatto positivo e misurabile sul territorio, oltre a un ritorno economico che gli permetta di sostenersi nel tempo», continua Tabet, che precisa che l’iniziativa non vuole essere in contrasto con quelle già avviate da altri enti sul territorio, anzi. Pensiamo alla Fondazione Agire, allo Startup Centre Usi o a Startup Garage di Supsi. «Affinché un ecosistema funzioni bene ha bisogno di più attori che partecipino e collaborino, che generino competenze, scambi e sinergie. Inoltre Impact Hub è focalizzato sul sostegno e la diffusione di pratiche di sostenibilità nella società e quindi nelle aziende. Non cerchiamo i cosiddetti ‘unicorni’ ovvero startup che presentano un alto potenziale di crescita, ma ‘zebre’, così le chiamiamo in gergo, cioè imprese che oltre a produrre profitti, migliorano la società e l’ambiente. Questo è un settore complementare e importante alle iniziative esistenti sul nostro territorio», commenta Tabet.
«Con Impact Club cerchiamo progetti con grande potenziale di impatto, ma che siano nel contempo sostenibili a livello economico. Per intenderci devono mantenersi sulle proprie gambe nel lungo termine ed essere a loro modo innovative», aggiunge da parte sua Carlotta Zarattini, co-fondatrice di Impact Hub Ticino. «Crediamo che lo sviluppo di modelli di business alternativi sia diventata una sfida morale centrale nel nostro tempo. Questi modelli alternativi bilanciano profitto e scopo, mettendo in primo piano la condivisione del potere e delle risorse. Questo è un mercato nuovo, in espansione», precisa ancora Carlotta Zarattini.
«In Ticino esistono già delle imprese di questo tipo, sia for profit che no profit. Per quanto riguarda il no profit, si tratta per esempio di associazioni che svolgono un’attività economica e, non avendo azionisti, reinvestono o donano i propri utili. Anche Impact Hub Ticino è organizzata con un modello alternativo: siamo un’associazione con un modello di business chiaro e grazie alla nostra attività economica (coworking, eventi, progetti) riusciamo a sostenere le nostre iniziative, pagare gli stipendi e coprire i costi. E, speriamo, un giorno anche di sostenere i progetti di terzi», continua Zarattini. «In questi anni abbiamo incontrato diversi progetti imprenditoriali e di innovazione sociale con promettenti soluzioni circolari e sostenibili ma spesso, proprio per la loro natura ibrida, bicolore (come una zebra), non hanno accesso alle giuste competenze e a finanziamenti adeguati per poter crescere in impresa solida e sostenibile», aggiunge Tabet.
Come funziona nel dettaglio Impact Club? «A differenza di altre iniziative di incubazione o di accelerazione in cui l’investitore arriva alla fine del processo di supporto, Impact Club nasce con un forte legame con un gruppo solido di investitori. «Ed è proprio insieme a loro che vengono scelti i progetti da incubare», spiega Zarattini che precisa che «quest’anno lavoriamo con 9 tra investitrici e investitori e filantropi del nostro territorio». «È proprio con il loro coinvolgimento che Impact Club vuole creare le condizioni perché i progetti ricevano l’adeguato supporto, non soltanto economico ma anche di esperienza e competenze, e diventino aziende di successo. Impact Club è inoltre reso possibile dal Fondo pionieristico Migros che tra i suoi scopi ha proprio quello di promuovere idee con potenziale positivo per la società e l’ambiente».
«Non sappiamo che tipo di progetti risponderanno al nostro appello, ma immaginiamo che diversi saranno legati all’agricoltura, all’economia circolare, al turismo sostenibile, alla socialità. Speriamo inoltre di poter avere diverse imprenditrici e innovatrici donne», aggiunge Carlotta Zarattini.
Il programma di incubazione dura 5 mesi, è gratuito ed è destinato a progetti (for profit e non for profit) imprenditoriali early stage con sede nella Svizzera italiana. Impact Club, in collaborazione con 9 investitori, investitrici e filantropi, sceglierà i progetti da accompagnare nel percorso di incubazione. Particolare attenzione verrà data allo sviluppo di un modello di business che combini la sostenibilità finanziaria e l’impatto, al mutuo apprendimento, alla collaborazione ma anche allo sviluppo personale e al benessere dei team. Durante il percorso di incubazione i team avranno inoltre accesso alla community di Impact Hub in Svizzera e globale (con più di 100 sedi nel mondo), agli spazi di coworking e agli eventi settimanali e tematici proposti da Impact Hub Ticino. Alla conclusione del percorso di incubazione i progetti saranno pronti a ricevere i finanziamenti necessari.
Le iscrizioni sono aperte direttamente nel sito di Impact Club (www.impactclub.ch), dove sono disponibili tutte le informazioni necessarie.
Sarà possibile presentare il proprio progetto fino al 6 maggio. Durante questo periodo Impact Hub Ticino organizzerà due webinar informativi di 30 minuti, il 20 aprile alle ore 11 e il 26 aprile alle ore 17.