Secondo MeteoSvizzera, si prevedono diffusamente temperature oltre i 25°C, ciò che tecnicamente rende un giorno ‘estivo’. Preoccupano le poche piogge
Non è ancora estate, ma le temperature raggiunte oggi possono essere tecnicamente definite estive, almeno secondo MeteoSvizzera. A Biasca, infatti, il termometro ha toccato oggi i 25,4°C: trattandosi di una singola misurazione, come spiegano i meteorologi, non si può ancora definire l’intera giornata ticinese come estiva, ma verosimilmente ciò accadrà domani, in linea con la tendenza all’anticipo degli ultimi decenni, e che probabilmente non farà registrare dei record.
Come spiega sempre MeteoSvizzera sul proprio sito, la ricorrenza mediana per la prima giornata estiva, a Locarno Monti, si fissa all’8 maggio rispetto a tutto il periodo di misura. E anche se la data di domani è nettamente in anticipo, se si considera solo il secolo in corso non ci discosta troppo dalla tendenza a un primo giorno estivo precoce.
Su tutto il periodo il giorno estivo più precoce è stato registrato il 9 marzo 2000, con 26,4 gradi rilevati a Locarno Monti, in presenza di un forte favonio. Il giorno estivo più tardivo fu il 26 giugno 1963.
Ma al di là del giorno estivo precoce, ciò che è importante sottolineare, secondo gli esperti della meteo, è che l’anno attuale risulta fra i più asciutti di sempre: i soli 33,3 mm di precipitazioni registrate a oggi a Locarno Monti rendono legittime le preoccupazioni.
Poche precipitazioni vogliono dire anche scarso innevamento: tutte le stazioni di misura di Slf (l’istituto svizzero per lo studio della neve e delle valanghe) sopra i 2’300 metri di quota a sud delle Alpi sono ai minimi storici per il periodo. Mancano dai 100 ai 120 cm di neve al suolo rispetto all’innevamento medio per la metà di aprile.
I 51 cm di neve al suolo misurati al Pian Grand, nella regione di San Bernardino a 2’384 metri di quota segnano il nuovo minimo dall’inizio delle misurazioni automatiche cominciate nel 2002. Il 14 aprile non si erano mai misurati meno di 74 cm. Una carenza di neve primaverile che causa un netto deficit della riserva idrica nel cammino verso l’estate.
Un avvio pasquale estivo quindi, ma che sarà presto smorzato da un afflusso di aria più fresca che riporterà le temperature di domenica e Pasquetta attorno ai 20 gradi di massima. La temperatura massima in pianura si fissa comunque sempre oltre la norma di 2-3 gradi.