La Polizia cantonale ricorda le modifiche in vigore dal 1° gennaio. Dai controlli nei pressi dello svincolo di Lugano nord sono fioccate delle multe
Dal 1° gennaio sono entrate in vigore nuove regole per una viabilità più sicura e scorrevole, che è sempre bene tenere a memoria. La Polizia cantonale, infatti, ricorda con una nota diffusa alla stampa che "in particolare per quanto riguarda il traffico motorizzato, è obbligatorio adottare l’immissione a cerniera su restringimenti di carreggiata ed entrate autostradali: gli automobilisti che viaggiano sulla corsia libera devono agevolare l’entrata dei veicoli provenienti dalla corsia chiusa allo scopo di fluidificare il traffico".
Proprio partendo da ciò, e con lo scopo finale di "verificare il corretto rispetto delle regole e di prevenire l’aumento delle infrazioni legate alla circolazione, coi rischi che ne conseguono per la sicurezza dell’utenza", nei giorni scorsi – scrive ancora la Polizia cantonale – sono stati effettuati da parte di agenti della Polizia cantonale "alcuni controlli mirati sull’autostrada A2, in territorio di Manno (direzione nord-sud) nei pressi dello svincolo di Lugano nord".
Questo dispositivo ha permesso di stabilire, in particolare, "che percorrendo la corsia di accelerazione proveniente da Manno, numerosi veicoli si immettevano sulla carreggiata autostradale intersecando la doppia linea di sicurezza e transitando sulla superficie vietata". Con rischi enormi. Infatti, la PolCantonale "tiene a ribadire che entrambe le manovre sono considerate vietate oltre che pericolose, e sono conseguentemente state emanate diverse contravvenzioni".
La Polizia cantonale sottolinea, da ultimo, "che in autostrada, quando si avanza a passo d’uomo oppure si è incolonnati, è obbligatorio lasciare un corridoio d’emergenza per i mezzi di primo intervento, anche se non si vedono o sentono. Il corridoio deve essere creato tra la corsia più a sinistra e quella adiacente". Dunque, viene rinnovato "l’invito ai conducenti a rispettare le norme della circolazione a tutela della propria incolumità e di quella degli altri utenti della strada".
Sempre parlando di traffico automobilistico, il direttore del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi che su ‘Info Mobilità 2022’, distribuito assieme alla polizza di versamento per l’imposta di circolazione, sottolinea come "in Ticino purtroppo ci sono tratti stradali che in determinati momenti della giornata possono stoppare lo spostamento delle persone. Nelle ore di punta del mattino e del tardo pomeriggio è alto il rischio di fermarsi in colonna in autostrada da Chiasso a Lugano Nord al mattino e dal Dosso di Taverne a Chiasso la sera". Ma anche altre strade sono intasate, "come quelle del Malcantone o sul Piano di Magadino, senza parlare delle colonne al portale di Airolo o in uscita alla dogana di Chiasso".
Ma c’è stato un tentativo di "mettere dei cerotti su un’arteria sanguinante", e questo tentativo è il progetto ‘Via libera’. Perché, riprende Gobbi, "quando si verificano anche piccoli incidenti le ripercussioni sul traffico sono pesanti. Quindi, cerchiamo di intervenire più rapidamente con i soccorsi, con le pattuglie presenti sul percorso autostradale e con i mezzi per sgomberare le auto incidentate".
Ma a detta dell’Autorità, ogni automobilista "può dare il suo contributo affinché la sua via sia più libera". Come? Anche ricordandosi semplici accorgimenti, ribaditi pure dalla Polizia cantonale, come "adottare una guida prudente; in autostrada mantenere preferibilmente la corsia di destra; favorire l’immissione a cerniera su restringimenti di carreggiata per cantieri e alle entrate autostradali; lasciare un corridoio di emergenza quando si procede in autostrada a passo d’uomo tra la corsia più a sinistra e quella adiacente".