Ticino

Caro carburante, la politica preoccupata interpella il governo

Alessandro Speziali per il Plr, Sara Imelli per il Ppd e Stefano Tonini per la Lega chiedono che margini d’azione e operativi ci siano a livello cantonale

Prezzi sempre più alti
(Ti-Press)
9 marzo 2022
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L’impennata del prezzo dei carburanti e degli oli combustibili dovuta all’escalation del conflitto in Ucraina preoccupa molto da vicino i consumatori, che vedono il prezzo della benzina salire ogni giorno di più, e anche la politica. A partire dal Plr, che con un’interpellanza (primo firmatario il presidente Alessandro Speziali), chiede al Consiglio di Stato quali soluzioni si possano approntare a livello cantonale. Perché "se non è possibile incidere in maniera sensibile sul livello dei prezzi, si può comunque semplificare l’attività di privati e aziende".

Speziali: ‘Allentare i carichi sulle imprese già penalizzate’

Nel senso che, sottolinea Speziali, "si possono prevedere delle soluzioni immediate dirette e delle misure sul corto-medio termine per agevolare l’attività economica, permettendo così di mantenere e creare posti di lavoro. Ad esempio – scrive il deputato liberale radicale – alcune direttive o regolamenti cantonali sono spesso assillanti per determinati settori economici; un loro allentamento permetterebbe alle imprese di guadagnare in produttività, risparmiare risorse temporali e finanziarie e via dicendo". La richiesta al governo quindi è di valutare quali misure possano essere prese per ridurre il costo del carburante, per ridurne l’uso e, per le aziende, cosa si possa fare per abbassare il costo del lavoro dal profilo del carico amministrativo, del carico burocratico, delle leggi e dei rispettivi regolamenti, del carico fiscale".

Imelli: ‘Gruppo di lavoro per risposte urgenti’

Per il Ppd, la deputata Sara Imelli, sempre con un’interpellanza, chiede al governo "fino a quando sarà sopportabile l’aumento di carburante ed energia per la nostra economia e le nostre famiglie", e cosa può fare il Coniglio di Stato "urgentemente" per "aiutare e affrontare l’aumento giornaliero del costo del carburante e in generale dell’energia". Imelli suggerisce "l’istituzione di un gruppo di lavoro che possa portare proposte concrete a breve termine, e farsi portavoce all’indirizzo della Confederazione, ad esempio in materia di dazi sui carburanti e tasse sull’energia".

Tonini: ‘Sospensione temporanea della tassa sugli oli minerali’

Il granconsigliere della Lega Stefano Tonini, dal canto suo, con un’interrogazione chiede al Consiglio di Stato se "può intervenire presso gli importatori e i distributori affinché applichino margini di guadagno che tengano effettivamente conto del costo a cui loro stessi hanno acquistato il carburante negli scorsi mesi, se intende proporre una sospensione temporanea della tassa sugli oli minerali per far calare il prezzo del carburante, se può mettere a disposizione dei ‘buoni carburante’ per le persone più bisognose e se può attivarsi per liberare le scorte obbligatorie di carburante per contenerne il prezzo".