Consegnata oggi in Cancelleria la petizione che chiede la loro gratuità. Demaria: ‘Colmiamo la lacuna socio-culturale sulle mestruazioni, tema sentito’
Oltre 1’600. Per la precisione, 1’628. Sono tante le firme a sostegno del progetto ‘Prodotti igienici gratuiti’ che questa mattina la Gioventù socialista ha consegnato a Palazzo delle Orsoline, con la richiesta di "una messa a disposizione gratuita di prodotti igienici per le mestruazioni nelle scuole pubbliche e negli istituti formativi cantonali".
Il risultato raggiunto da questa petizione e il numero di firme raccolte, ci dice la co-coordinatrice del progetto Aida Demaria appena consegnate le sottoscrizioni in Cancelleria, «ci soddisfa molto. Abbiamo avuto una grande risposta da studentesse, studenti e pure dai docenti. Sono numeri che attestano la necessità di questa misura, del voler agire in questo senso nelle scuole dove il tema è molto sentito: dobbiamo lavorare su questo tabù e vogliamo colmare questa lacuna culturale». Adesso, continua Demaria, «tocca al Consiglio di Stato agire e risponderci, ovviamente speriamo in un esito positivo perché si tratta di un tema fondamentale anche per la sua valenza sociale».
L’altra co-coordinatrice del progetto, Laura Guscetti, sottolinea che «vanno ringraziati tutte e tutti coloro che ci hanno sostenuti e ci hanno aiutati, siamo riusciti a dimostrare che le giovani e i giovani sono interessati, vogliono portare un cambiamento nel mondo, nella politica e nella loro quotidianità. Abbiamo visto che, infatti, in quasi tutti i licei sono apparse, nei bagni femminili, delle scatole dove le ragazze possono lasciare degli assorbenti a disposizione di altre che ne hanno bisogno. Nell’ultimo mese, da quando abbiamo trattato il tema, si è già notato un cambiamento molto positivo. Ora speriamo nel governo».