Ticino

Aiuti ai media, Syndicom: nel flyer del No una bufala colossale

Il sindacato contro ‘un volantino con molte imprecisioni. Si legge in grassetto che sono 178 miliardi. I politici italofoni coinvolti rettifichino subito’

(Ti-Press)
4 febbraio 2022
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‘Quel flyer pubblicitario distribuito a tutti i fuochi è una bufala colossale che va rettificata’. Syndicom, il sindacato dei media e della comunicazione, si scaglia contro l’associazione ‘No ai media finanziati dallo Stato’ per il flyer pubblicitario contro gli aiuti ai media in votazione il 13 febbraio distribuito nelle bucalettere. Un volantino che “contiene molte imprecisioni e insinuazioni nonché una bufala colossale: nel titolo in grassetto si legge che ‘per i media privati svizzeri sono previste nuove sovvenzioni pari a un importo di 178 miliardi all’anno’. Che, nelle pagine successive del flyer, si ‘limitano’ a 178 milioni”. E non è così: “Il pacchetto su cui si voterà il 13 febbraio è chiaro, non può dare adito a interpretazioni di sorta. La riforma prevede vari aiuti (soprattutto sovvenzioni indirette tramite la riduzione delle tariffe d’invio postale) per un massimo di 151 milioni di franchi annui per 7 anni. La cifra di 178 miliardi è un errore clamoroso! Non sappiamo se voluto o meno. Quello che sappiamo è che negli stessi flyer distribuiti in tedesco e in francese, anziché 151 milioni, sono comunque indicati ‘178 milioni’ (e non miliardi come sul flyer in italiano). Errori di questo tipo non sono tollerabili e nuocciono al dibattito democratico sull’oggetto in votazione”.

Syndicom, alla luce di questa mendace informazione fornita all’elettorato da parte di un comitato, “chiede ai politici italofoni, associati a questo volantino, di rettificare pubblicamente le cifre erroneamente indicate”. Perché il volantino “suo malgrado, ha un pregio: mostra l’assoluta necessità del sostegno ai media indipendenti e attivi a livello regionale. Oltre alla fake news dei 178 miliardi, la versione italofona del manifesto presenta diverse anomalie linguistiche che non sono degne di un’informazione di qualità. Si fa ad esempio riferimento ai “presidenti di tutti i partiti civili” che dicono No alla legge sui media. Partiti civili? E i partiti che sostengono la legge sono forse incivili? Errori di questo tipo potrebbero essere la prassi quando i giornali di una minoranza linguistica scompariranno. Anche per queste ragioni Syndicom invita a votare un Sì convinto il prossimo 13 febbraio”.