La nomina da parte del Procuratore generale Andrea Pagani è giunta al termine di una procedura di selezione in più fasi comprendenti anche un assessment esterno
Il giurista Alessandro Simoneschi è il nuovo Segretario generale del Ministero pubblico. La nomina da parte del Procuratore generale Andrea Pagani è giunta recentemente al termine di una procedura di selezione svoltasi in più fasi comprendenti anche un assessment esterno.
Classe 1974, giurista di formazione, Alessandro Simoneschi si è laureato in diritto nel 2002 all’Università di Friburgo. Successivamente ha conseguito un Master in advanced studies in Business Law (alle Università di Ginevra e Losanna), un Executive Master in Compliance Management (al Centro Studi Bancari dell’Associazione Bancaria ticinese) e un Certificate of Advanced Studies pour la Magistrature pénale (all’Ecole romande de la Magistrature pénale di Neuchâtel). Vanta una lunga esperienza professionale sia nel settore privato - avendo operato in passato per alcuni primari istituti bancari nazionali - sia nel settore pubblico e nell’insegnamento. Dal 2014 è attivo professionalmente come giurista e analista finanziario per l’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (MROS) a Berna. È stato inoltre membro della delegazione svizzera al Groupe d’action financière (GAFI) con sede a Parigi.
La creazione della figura del nuovo Segretario generale si inserisce in un più ampio processo di ottimizzazione delle risorse e riorganizzazione amministrativa del Ministero pubblico. Simoneschi, la cui entrata in funzione è prevista a partire dal 1. gennaio 2022, sarà chiamato in particolare a collaborare a stretto contatto con il Procuratore generale e a coadiuvarlo per quanto concerne gli aspetti amministrativi delle risorse umane di un Ufficio che (Magistrati compresi) si avvicina alle cento unità, dell’informatica e della logistica, in sinergia con i servizi centrali. Si occuperà anche della gestione finanziaria della struttura, supervisionando gli aspetti contabili nonché l’attività delle cancellerie. Fungerà poi da interlocutore con i partner interni ed esterni (tra cui i servizi della Confederazione e del Cantone, segnatamente con il Dipartimento delle istituzioni e con la Divisione della giustizia). Coordinerà altresì i progetti in ambito informatico, tra cui Justizia 4.0, ed eseguirà infine tutti i compiti puntualmente assegnatigli dal Procuratore generale.