Approvata l’iniziativa sulla legittima difesa. Bocciate invece l’iniziativa popolare sulle pigioni e l’introduzione del referendum finanziario
Giornata questa di votazioni molto intensa per il Ticino che, oltre ad esprimersi sul ‘matrimonio per tutti’ e ‘l’iniziativa del 99%’, è stato chiamato a votare anche su tre temi di carattere cantonale: il referendum finanziario, l’iniziativa sulle pigioni moderate e l’iniziativa sulla legittima difesa.
Ed è proprio quest’ultima a dare un risultato inaspettato, o meglio, “ribaltato”. Infatti, oggi l’iniziativa sulla legittima difesa, ripresentata da Giorgio Ghiringhelli, è stata approvata alle urne col 52,4 per cento dei voti, dopo essere stata bocciata una prima volta nel 2020, sempre dal popolo.
La seconda chiamata alle urne, indetta dal Consiglio di Stato dopo che il Tribunale federale aveva accolto il ricorso di Ghiringhelli, ha quindi rovesciato il precedente verdetto, che con un 50,3 per cento di “no” aveva respinto l’iniziativa.
Ghiringhelli, tramite un comunicato diffuso quando ancora mancavano due comuni allo spoglio, non nasconde la soddisfazione in questa vittoria: «In base ai miei calcoli il risultato di Lugano e Bellinzona non muterà l’esito finale, che sarà a favore dell’iniziativa»: Il promotore dell’iniziativa sulla legittima difesa fa sapere che non sarà raggiungibile per un commento poiché ha deciso di «godersi la vittoria in silenzio». Dopo 25 anni di politica, aveva annunciato qualche settimana fa che questa sarebbe stata la sua «ultima battaglia».
Bocciati invece gli altri due temi in votazione. L’iniziativa sulle pigioni moderate è stata respinta con il 54,9 per cento di voti contrari, mentre il referendum finanziario obbligatorio è stato bocciato dal 58,2 per cento. Accolto il controprogetto del parlamento (51,9% dei voti).