Stando ai criteri Ilo i disoccupati in Ticino erano 13’300 alla fine dello scorso giugno pari a un tasso del 7,6%. Un valore più del doppio di quello ufficiale
Nel secondo trimestre 2021 i disoccupati ai sensi dell’Ilo in Ticino erano oltre 13’300, pari a un tasso di disoccupazione del 7,6%. Lo rende noto l’Ufficio cantonale di statistica. Il tasso di disoccupazione è quindi in aumento rispetto allo stesso periodo del 2020 (6,5%). Invece, secondo la statistica dei disoccupati iscritti, il loro numero ammontava a poco meno di 5’100 unità (pari a un tasso del 3%). Rispetto allo stesso periodo del 2020 il tasso di disoccupati iscritti riporta un calo di -0,8 punti percentuali.
A livello nazionale si registra un’evoluzione simile anche se la discrepanza tra i due indicatori si nota un po’ meno: +0,4 p.p. il saldo del tasso di disoccupazione ai sensi dell’Ilo, -0,2 p.p. dei disoccupati iscritti.
Utilizzando come riferimento il dato medio degli ultimi quattro trimestri, i disoccupati ai sensi dell’Ilo in Ticino sono aumentati di mille unità, pari a una crescita del 16,3%. Tendenza simile a livello nazionale dove il numero dei cercatori d’impiego è aumentato di 40mila unità pari a una crescita del 20,6%.
I dati dei disoccupati iscritti da alcuni mesi segnalano invece un’inversione di tendenza: tanto in Ticino che in Svizzera il loro numero è in diminuzione rispetto allo stesso periodo di un anno fa, diminuzione pari a 22,5% e, rispettivamente del -7,3%.
Puntando lo sguardo sui posti di lavoro, si scopre che sempre nel secondo trimestre si contavano in Ticino 228’700 posti di lavoro, 4’100 in più rispetto al primo trimestre (+1,8%) e 1’800 in più rispetto allo stesso trimestre di un anno fa (+0,8%).
L’evoluzione su base annua è da attribuire quasi esclusivamente al settore terziario, +1’700 (+1%). In termini di grado di occupazione si nota invece una leggera diminuzione di impieghi a tempo pieno, -200 (-0,1%) e un forte incremento di impieghi a tempo parziale, +2 mila (+2,6%).
Il recupero in corso è positivo, ma i livelli d’impiego sono ancora inferiori a quelli pre-crisi. Gli impieghi attuali rispetto al secondo trimestre 2019 sono inferiori di 5’100 unità: gli impieghi a tempo pieno sono 3’300 in meno, il calo nei tempi parziale è pari a 1’800 unità.
A livello nazionale si nota pure una ripresa degli impieghi che sono aumentati dello 0,5% sul trimestre e dello 0,6% su base annua. In Svizzera gli impieghi sono tornati sopra la soglia dei 5,1 milioni, riguadagnando di fatto i livelli pre-crisi. Il ritorno ai livelli del 2019 cela però evoluzioni diverse in base ai tempi di lavoro: rispetto a due anni fa si nota un calo di 20 mila impieghi a tempo pieno, compensato da un aumento equivalente di quelli a tempo parziale.