Il Consiglio degli Stati ha accolto la modifica della Costituzione ticinese ritenendola in linea con il diritto federale
Berna – Le modifiche costituzionali ticinesi sul ‘principio di sussidiarietà’ sono conformi al diritto federale. Lo ha deciso il Consiglio degli Stati conferendogli la necessaria garanzia. Conformi sono anche le Costituzioni rivedute di Uri, Sciaffusa, Argovia e Ginevra. Il dossier passa ora al Nazionale.
Per entrare in vigore le Costituzioni cantonali devono ottenere la garanzia federale, che viene conferita dall’Assemblea federale unicamente se non contraddicono al diritto federale. Dalla verifica delle modifiche proposte è emerso che le condizioni sono soddisfatte.
Il 9 febbraio dello scorso anno i ticinesi avevano approvato in votazione l’introduzione del cosiddetto principio della sussidiarietà nella Costituzione cantonale, in base al quale le prestazioni erogate al cittadino devono competere alle autorità o privati territorialmente più prossimi. L’oggetto era stato approvato con il 53,1% di ‘sì’.
Negli altri cantoni, le modifiche costituzionali riguardano il diritto di emergenza (Uri); la trasparenza del finanziamento della politica (Sciaffusa); le competenze delle autorità scolastiche e l’attuazione della legge federale sui giochi in denaro (Argovia); la presidenza del Consiglio di Stato e il dipartimento presidenziale, la concorrenza fiscale e l’attuazione delle riforme federali in materia di fiscalità, il Servizio per il mantenimento, l’assistenza e la cura a domicilio e l’attuazione dell’articolo 29 della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (Ginevra).