Dal 16 agosto il centro di Giubiasco verrà gestito dalla Sezione del militare e della protezione della popolazione (SMPP) del Dipartimento istituzioni.
Nella giornata di ieri, al Centro cantonale di vaccinazione di Giubiasco, è stata somministrata la quattrocentomillesima dose di vaccino. Ad oggi il 53,8%% della popolazione ticinese è completamente vaccinata, mentre oltre il 57% ha ricevuto almeno una dose. Così informa il Dss in un comunicato odierno.
A partire dal 16 agosto 2021, inoltre, nell'ottica di raggiungere la maggior copertura possibile tra la popolazione ticinese, oltre al coinvolgimento degli studi medici e in futuro delle farmacie – la conduzione del Centro di Giubiasco passerà dalla Protezione civile alla Sezione del militare e della protezione della popolazione (SMPP) del Dipartimento delle istituzioni.
Sono oltre 400 mila, come detto, le dosi somministrate nell’ambito della campagna di vaccinazione contro il coronavirus, iniziata lo scorso 4 gennaio 2021 nelle case anziani, con oltre il 53% della popolazione completamente vaccinata e oltre 202 mila ticinesi che hanno ricevuto almeno una dose. Attualmente le vaccinazioni sono in corso nei due centri cantonali di Giubiasco e Lugano, così come in alcuni studi medici. Il Dss ricorda che il Centro di Lugano chiuderà alla fine del mese, mentre l’iscrizione al Centro di Giubiasco è sempre possibile tramite la piattaforma online all’indirizzo www.ti.ch/vaccinazione. Il sistema permette sia di scegliere data e orario a dipendenza delle proprie esigenze, sia di annunciarsi per essere convocati non appena vi sono dosi disponibili.
Il successo nella gestione dei Centri cantonali di vaccinazione, sottolinea il Dss, è il frutto di una stretta ed efficace collaborazione tra diversi attori: i servizi cantonali – in particolare la SMPP del DI, l’Ufficio del medico cantonale (UMC) e l’Ufficio del farmacista cantonale (UFC) del Dipartimento della sanità e della socialità –, la Protezione civile, la Federazione cantonale ticinese servizi autoambulanza (FCTSA) e le scuole sociosanitarie cantonali e della SUPSI. "Una collaborazione che ha permesso di garantire un servizio professionale ed apprezzato dalla popolazione".
Al Centro di Giubiasco, che rimarrà il punto di riferimento anche dopo il mese di agosto, convivono due strutture distinte sotto lo stesso tetto, in modo da poter garantire la somministrazione di entrambi i preparati attualmente autorizzati a livello federale, ossia Pfizer e Moderna.
A livello gestionale la conduzione passerà dalla Protezione civile Regione del Bellinzonese al personale della SMPP. A Giubiasco, sotto la conduzione della Protezione civile, sono state somministrate oltre 90 mila dosi grazie all’impiego di oltre 180 militi. La Protezione civile resterà in ogni caso a disposizione nel caso in cui la situazione dovesse nuovamente richiedere il suo intervento.
"Le autorità cantonali, coscienti che il lavoro continua e che occorra continuare ad aumentare il tasso di vaccinazione della popolazione ticinese, tengono a ringraziare già oggi tutti coloro che si sono impegnati in questa complessa sfida organizzativa e logistica: militi della Protezione civile, personale FCTSA, personale della SMPP, della Divisione della salute pubblica oltre che alle studentesse e agli studenti delle scuole sociosanitarie cantonali e della SUPSI. Un ringraziamento anche a tutti gli utenti dei Centri che con le loro testimonianze hanno valorizzato l’operato del personale impiegato", conclude il Dss.