Ticino

Attenzione alle “truffe romantiche”

Una nuova conoscenza online, una relazione virtuale che nasce e poi la richiesta di aiuto finanziario: la polizia cantonale mette in guardia dai raggiri

(Ti-Press)
12 agosto 2021
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Un uomo, o più spesso una donna di bella presenza che invia un messaggio su Whatsapp o Telegram o una richiesta di amicizia sui social, si inizia a parlare, si instaura un rapporto di fiducia e sembra nascere un’intesa sentimentale, e a quel punto la nuova fiamma virtuale confida le sue difficoltà finanziarie, e inizia a fare delle richieste economiche, anche di migliaia di franchi. Poi, a un certo punto, sparisce, lasciando i malcapitati con un pugno di mosche in mano e un buco sul conto in banca. È il “romance scam” o “love scam”, una delle tipologie di truffe più diffusa e che, come segnala la polizia cantonale, continua a fare vittime anche in Ticino, con alcune segnalazione giunte nelle scorse settimane: c’è anche chi ha pagato centinaia di migliaia di franchi, continuando a farlo anche se dall’istituto bancario o dalle Autorità giudiziarie era arrivata la segnalazione che poteva trattarsi di una truffa. Ciò che, come sottolinea la Polizia, dimostra quanto sia difficile a volte rendersi conto dell’inganno.

La Polizia cantonale torna quindi a sensibilizzare la popolazione su questo genere di truffe e fornisce alcuni consigli per prevenirle.

Per evitare sgradite sorprese, la Polizia cantonale invita la popolazione a prestare attenzione e a diffidare da simili richieste di denaro. Questo tenendo anche conto del fatto che attraverso Internet si può facilmente preparare il materiale per la truffa: profili social con elenco di amici, foto, documenti d’identità o ufficiali, video, giustificativi, numeri di telefono, eccetera.

Si ribadiscono dunque i consigli per evitare di incappare in questo genere di truffe:

Non accettate domande di amicizia sui social media (es. Facebook) o piattaforme simili da parte di persone che non conoscete nella vita reale;

  • Non fidatevi mai di chi conoscete solamente tramite Internet;
  • Non trasmettete mai le credenziali d’accesso dei vostri account, copie o scansioni di documenti ufficiali come passaporto, licenza di condurre, eccetera;
  • Non divulgate mai foto intime o informazioni personali;
  • Non versate mai denaro se non siete sicuri dell’affidabilità del vostro interlocutore.

In quest’ambito inoltre, le polizie svizzere e la Prevenzione Svizzera alla Criminalità (PSC) hanno recentemente unito le forze portando avanti una puntuale campagna nazionale denominata “E lei? Avrebbe detto di sì?” proprio per sensibilizzare sui comportamenti corretti da adottare in Internet allo scopo di evitare i pericoli legati a questo tipo di truffa.

Ulteriori informazioni sul sito della Prevenzione Svizzera della Criminalità (PSC): https://www.skppsc.ch/it/temi/internet/romance-scam-italiano/.