La proposta, tramite iniziativa, di Roberta Soldati (Udc) e cofirmatari. 'Si accelererebbero le procedure in materia edilizia e si sgraverebbe il Tram'
Si istituisca in Ticino un Tribunale della costruzione ("come esiste già in altri Cantoni") per accelerare "le procedure in materia edilizia e commesse pubbliche". È quanto propone con un'iniziativa parlamentare la democentrista Roberta Soldati.
Attualmente in materia edilizia è il Tram, il Tribunale cantonale amministrativo, a deliberare sui ricorsi contro le sentenze del Servizio dei ricorsi del Consiglio di Stato. Tribunale, ricorda Soldati, che decide "anche sui ricorsi avverso le decisioni dei committenti nell'ambito della Legge sulle commesse pubbliche". I ricorrenti e più in generale le parti coinvolte in un procedimento giudiziario "che ha per oggetto queste materie, devono attendere molti mesi, sino ad arrivare ad oltre un anno, per
ottenere una sentenza del Tram, che successivamente potrà essere oggetto di un eventuale ricorso al Tribunale federale". Il comune cittadino, rileva la deputata dell'Udc, "che desidera costruire una casa, oppure un ente di diritto pubblico che è intenzionato a edificare una struttura a beneficio della comunità, si trova a dover sospendere l'attuazione del progetto, magari per anni. Purtroppo si sa che numerosi ricorsi vengono interposti anche solo per 'ripicca'. Tuttavia a causa di una prassi molto restrittiva, il Tribunale potrà difficilmente sancirne la temerarietà, aprendo la via del risarcimento dei danni". Sta di fatto che "l'incertezza nelle tempistiche crea grandi disagi anche nella pianificazione del lavoro degli artigiani e delle imprese, a maggior ragione in questo periodo di pandemia dove i prezzi dei materiali sono molto volatili e vi è sempre più difficoltà nel rifornimento di materie prime". Ciò provoca "difficoltà nella redazione di preventivi e capitolati e grandi incertezze ai committenti". Tutto questo "non aiuta il settore".
Va detto che il Tribunale cantonale amministrativo è confrontato con un carico di lavoro notevole, considerato che non si occupa solo delle controversie legate al settore dell'edilizia. "Negli ultimi anni il Rapporto del Consiglio della magistratura ha sempre messo in evidenza lo stato di sofferenza in cui versa il Tram, sia a causa dei numerosi nuovi incarti che nell'accumulo delle giacenze - evidenzia Soldati -. Nel Rapporto 2020 viene detto chiaramente che “il maggior ritardo nell'evasione delle cause è ancora quello che risulta dalle cifre del Tribunale cantonale amministrativo. Le cause pendenti davanti a quest'ultimo rappresentano oltre il 41% di tutte le pendenze del Tribunale d'appello al 31 dicembre 2020”. Con un Tribunale della costruzione, sottolinea la parlamentare, non solo si sgraverebbe il Tram, ma si andrebbe anche a creare "una nicchia di specializzazione, con una conseguente maggiore celerità nell'evasione dei procedimenti".
Soldati e cofirmatari (l'atto parlamentare è stato sottoscritto anche da Giovanna Viscardi, Plr; Massimiliano Ay, Partito comunista; Daniele Pinoja, Udc; Alessandro Gnesa, Lega; Bruno Buzzini, Lega; Fabrizio Garbani Nerini, Ps) chiedono quindi al Consiglio di Stato di modificare la Legge sull'organizzazione giudiziaria per istituire all'interno della Sezione di diritto pubblico del Tribunale di appello un Tribunale cantonale della costruzione.