All'ex funzionario del Dipartimento sanità e socialità inflitta dalla Carp la pena detentiva di 18 mesi (sospesa per un periodo di prova di 2 anni)
Sono chiare le motivazioni addotte dalla Corte di appello e di revisione penale (Carp) - composta dai giudici Giovanna Roggero Will (presidente), Rosa Item e Chiarella Rei-Ferrari - per quanto riguarda la condanna dell'ex funzionario del Dipartimento sanità e socialità. Nella sentenza la Carp ha, infatti, riconosciuto il 61enne colpevole di coazione sessuale e di violenza carnale per avere, il 13 marzo 2004, a Lugano, costretto una diciottenne stagista a praticargli dapprima una fellatio e, poi, a subire una congiunzione carnale facendole credere che, se avesse rifiutato, si sarebbe strappato i punti di sutura che gli erano stati da poco applicati ai polsi a causa di un suo tentativo di suicidio.
La Corte d’appello e di revisione penale ha considerato molto grave la colpa dell'ex funzionario, "sia a causa della natura degli atti sessuali - che, se imposti, causano alla parte più intima e delicata della personalità della vittima un danno considerevole - sia perché questi atti sono stati imposti a una ragazza poco più che diciottenne da un autore che, non solo aveva già superato la quarantina, ma, soprattutto - ciò che ne aumenta esponenzialmente la colpa - che, grazie alla mansione pubblica che gli era stata affidata dallo Stato, rivestiva ai suoi occhi una funzione di riferimento e di guida".
Tuttavia, dai fatti costitutivi di reato, ha evidenziato la Carp, "sono passati ormai più di 17 anni tanto che, al momento del primo dibattimento, mancavano soltanto pochi mesi alla prescrizione dell’azione penale anche per questi fatti. Il trascorrere di un simile prolungato lasso di tempo senza che l’autore abbia più interessato la giustizia penale realizza l’attenuante specifica del lungo tempo trascorso che impone una considerevole riduzione della pena a carico del condannato. Per questo motivo, nonostante che i reati di cui risponde esigerebbero, in sé, una pena ben maggiore, all'ex funzionario è stata inflitta la pena detentiva di 18 mesi (sospesa condizionalmente con un periodo di prova di 2 anni)".