Diversi i candidati e le candidate alla successione del presidente della Corte dei reclami penali. Fra questi Nicola Respini, oggi sostituto pg. Gli altri nomi
È una corsa ’affollata’ quella per la successione del giudice d’Appello Mauro Mini, presidente della Corte dei reclami penali, che dopo diciassette anni in magistratura ha annunciato le dimissioni per la fine del prossimo mese d’agosto. Il concorso si è chiuso e dodici sono i candidati, fra cui Nicola Respini, oggi al Ministero pubblico nella funzione di sostituto procuratore generale. Ma andiamo in ordine alfabetico: Elettra Orsetta Bernasconi Matti (attualmente vicecancelliere del Tribunale penale cantonale), Andrea Ermotti (cancelliere del Tribunale federale), Milena Fiscalini (vicecancelliere della prima Camera civile del Tribunale d’appello), Manuela Frequin Taminelli (avvocato e giudice supplente), Sonia Giamboni (pretore di Leventina), Luca Giudici (avvocato e collaboratore della Divisione giustizia), Carlo Iazeolla (vicecancelliere della Corte dei reclami penali, Tribunale d’appello), Brenno Martignoni Polti (avvocato), Alessandra Mondada (vicecancelliere della Corte dei reclami penali), Nicola Respini (sost pg), Claudia Solcà (già pp e giudice dei provvedimenti coercitivi, ora giudice del Tribunale penale federale dove fa parte della Corte d’appello, di cui è stata anche presidente), Elisabetta Tizzoni (procuratrice federale).
Sull'idoneità dei candidati a ricoprire la carica si esprimerà la Commissione di esperti indipendenti. Trasmetterà i propri preavvisi all’indirizzo del Gran Consiglio, e meglio alla sua commissione ’Giustizia e diritti’. La quale, dopo le audizioni, stilerà a sua volta un rapporto con la/le proposta/e di elezione. La nomina del o della subentrante di Mini alla Crp spetterà al plenum del parlamento, l’autorità chiamata a designare giudici e procuratori.
Il bando di concorso per la successione di Mini al Tribunale d'appello è stato pubblicato sul 'Foglio ufficiale' del 24 marzo. Il termine per l'inoltro delle candidature è scaduto lunedì scorso. Sempre da concorso, il periodo di nomina del o della nuova giudice, il quale o la quale verrà attribuito alla Corte dei reclami penali, va dal 1. settembre di quest'anno al 31 maggio 2028.
A breve-medio termine dovrebbero uscire altri concorsi riguardanti la magistratura. Ci riferiamo a quello per l'elezione di due procuratori, dopo il potenziamento del Ministero pubblico deciso di recente da governo e Gran Consiglio. Prossimamente potrebbe pure uscire il concorso per la nomina del quarto giudice dei provvedimenti coercitivi: la commissione 'Giustizia e diritti' intende infatti ripristinare il gpc 'tagliato' da Consiglio di Stato e Gran Consiglio con la manovra di risparmio del 2016. L'ultima parola spetterà formalmente al plenum del parlamento.