Il giorno dello spoglio: le città dovranno attendere

Le elezioni comunali in formato 'pandemia', con lo slittamento di un anno sulla tabella di marcia, hanno coinvolto 88 Comuni ticinesi vedendo la partecipazione di un totale di 1'488 candidati per i Municipi e di 5'306 per i Consigli comunali. Il candidato più giovane è nato il 1° aprile 2003, mentre il più anziano festeggia il compleanno il 6 febbraio (classe 1929). Per quanto concerne la rappresentanza femminile, per il rinnovo degli Esecutivi la percentuale di candidate si attesta al 26.81%, mentre per i Legislativi al 30.53%.

Le elezioni comunali di domenica 18 aprile entrano dunque oggi nel vivo con lo spoglio delle schede. Un particolare e atteso momento che, come è stato anticipato negli scorsi giorni, andrà, come si suol dire, per le lunghe a causa proprio dell'emergenza sanitaria che aveva già compromesso le date del 2020 con il successivo rinvio. Per la sicurezza, dal profilo sanitario, degli addetti alle operazioni le quattro città, Lugano, Bellinzona, Locarno e Mendrisio, dovranno così attendere fino a domani per conoscere i risultati. "Li avremo lunedì mattina, proprio per la mole di voti che dovremo spulciare prima di darli alle macchine per la lettura", ha spiegato il cancelliere dello Stato Arnoldo Coduri. Già oggi, però, qualcosa si potrà sapere: "I primi dati dei Comuni più piccoli dovremmo averli dopo le 16. I lavori di spoglio termineranno ad ogni modo entro le 23". Conclusi i lavori per i Municipi, sarà poi il turno dei Consigli comunali: "Da lunedì pomeriggio inizieremo i Legislativi. Termineremo entro martedì sera".