Ticino

Giovani e pandemia, il Ps chiede un rapporto al governo

Per Sirica e Ghisletta ‘i giovani dal punto di vista sociale sono i più colpiti’. E il primo bilancio di Pro Juventute porta segnali negativi

Ti-Press
16 marzo 2021
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“Un rapporto che valuti, entro l'estate 2021, la situazione di minorenni e giovani adulti (dalla scuola dell'obbligo fino ai 25 anni) in Ticino e che proponga, se necessario, interventi da realizzarsi a breve termine”. A chiederlo, con un'interpellanza inoltrata al Consiglio di Stato, è il Partito socialista. Il motivo è semplice quanto triste: “Tra le categorie a rischio per quel che riguarda il Covid 19 non figurano minorenni e giovani adulti”, si legge nell'atto parlamentare che vede primi firmatari Raoul Ghisletta e Fabrizio Sirica. “Ma dal punto di vista sociale queste categorie sono invece forse le più colpite”. In un recente studio Pro Juventute stila un bilancio: “Tra i dati più preoccupanti - scrivono i deputati socialisti - vi è l'aumento del 29% di chiamate urgenti al Telefono amico. Nello specifico sono aumentati del 16% i contatti per stati d'animo depressivi, mentre il 21% in più si è rivolto al servizio per ‘malattia mentale’”. Insomma, per il Ps (ma non solo) la situazione è delicata. Da qui la richiesta al Consiglio di Stato di presentare un diapositiva entro l'estate.