In attesa di nuove misure da parte del Consiglio federale GastroTicino mette le mani avanti: 'Non siamo gli untori per eccellenza'
Domani, mercoledì 6 gennaio, sono attese nuove misure dal Consiglio federale. Nell'attesa GastroSuisse e le Sezioni cantonali come GastroTicino "marcano stretto" il governo. L'auspicio dei gastronomici è che da Berna "non facciano trovare a bar e ristoranti, nella calza della befana, un altro mese di chiusura senza aiuti rapidi, concreti e tangibili". Anche perché, secondo l'associazione di categoria, "i dati sull’evoluzione della pandemia lasciano trasparire il fatto che non è la gastronomia l’untore per eccellenza".
GastroTicino, in linea con altre sezioni, non scenderà in piazza ma chiederà ancora aiuti e risarcimenti soprattutto a fondo perso, "rapidi e a favore di tutto il settore". L'appello agli associati è di astenersi da azioni illegali, così come da blocchi stradali o aperture clandestine dei propri locali. Da parte sua GastroSuisse invita gli associati a inviare una lettera al Consiglio federale.
E proprio in vista delle prossime comunicazioni a livello federale e cantonale, ecco l'elenco delle rivendicazioni di GastroTicino:
Riapertura in tempi relativamente brevi oppure si chiude tutto, ma proprio tutto come in primavera, questo per coerenza e correttezza nei confronti di un settore che in media ha speso 10'000 franchi per esercizio in misure di sicurezza! Gli altri settori a parte mettere un po’ di nastro adesivo per terra o spray rosso sulla neve cosa hanno fatto?
Risarcimento a fondo perso a copertura dei costi vivi non coperti da una chiusura forzata e ingiustificata.
Abbassamento sensibile della soglia per cui si ha diritto agli aiuti previsti dai casi di rigore
Riattivazione crediti COVID a tasso 0.
ILR per tutti al 100%, gerenti di società compresi! e indipendenti senza lungaggini burocratiche, allo stesso tempo cancellazione maturazione giorni di vacanza in regime ILR.
Diritto agli aiuti e risarcimenti anche per le Startup.
Proroghe su AVS e oneri sociali con rinuncia a interessi di mora.
IVA di favore per quando si potrà ripartire.
Piani di sostegno per tutti coloro che loro malgrado si ritroveranno in disoccupazione causa perdita del lavoro oppure causa chiusura totale.