Ticino

Norman Gobbi: ‘Non sarà una carta bianca’

Il Gruppo grandi eventi si occuperà delle autorizzazioni per gli impianti di risalita. Ma l’aspetto preponderante saranno i piani di protezione

Norman Gobbi, presidente del Consiglio di Stato (Ti-Press)
4 dicembre 2020
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«Il consiglio di Stato ha l’obiettivo strategico di permettere un Natale diverso sì, ma più normale rispetto alla situazione attuale. Quindi la prossima settimana agiremo in questa direzione anche perché occorre trovare delle soluzioni anche a situazioni particolari». Così il presidente del governo Norman Gobbi sulle direttive emanate del Consiglio federale sull’apertura degli impianti di risalita. «L’autorità federale ha richiamato l’attenzione dei cantoni sulle misure anti-Covid». «Misure - continua Gobbi - che in Ticino sono più restrittive. Pensiamo agli assembramenti pubblici e privati: 5 contro i 10 previsti dalla Confederazione o i 30 per gli eventi, contro i 50». Il consiglio di Stato, spiega ancora Gobbi, monitora regolarmente la situazione qualora questa situazione dovesse peggiorare. 

Per quanto riguarda invece gli impianti di risalita nei comprensori sciistici, «l’apertura fatta dalla Confederazione è un’apertura che va gestita in maniera corretta». Dovranno essere rilasciate delle autorizzazioni e l’organo che se ne occuperà sarà il Gruppo grandi eventi. «Questa autorizzazione non sarà una carta bianca. Per gli impianti di risalita, come in generale per qualsiasi attività economica, l’impegno principale è il rispetto dei piani di protezione. E vigileremo su questo», aggiunge Gobbi facendo intendere che non si tollereranno errori. «Insomma, il comportamento sbagliato di un gestore, di un esercente, ma anche di  singoli individui rischia di pesare su tutti», conclude Gobbi.

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