I consigli dell'Ufficio prevenzione infortuni per pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti negli spostamenti soprattutto serali
Domani sarà la Giornata della luce, giunta alla sua quattordicesima edizione, e per l'occasione l'Ufficio prevenzione infortuni richama l'attenzione degli utenti della strada sul concetto, anzi sull'equazione "visibilità uguale sicurezza". Di qui i consigli dell'Upi: se ci si sposta a piedi, soprattutto la sera, indossare abiti chiari e usare elementi riflettenti; in bici, con l’e-bike o in moto, mettere un giubbotto rifrangente, inoltre applicare catarifrangenti, una luce anteriore e una posteriore alla bici; in auto o in moto tenere puliti i fari e ridurre la velocità quando fa buio; in monopattino e in skateboard usare le luci se si circola di notte, ma anche in condizioni di scarsa visibilità.
Ogni anno, evidenzia l'Upi, "circa duecento persone perdono la vita sulle strade svizzere. Una su cinque si spostava a piedi al momento dell’incidente. Spesso i pedoni vengono visti troppo tardi, soprattutto al crepuscolo e di notte, ma anche durante il giorno". In autunno i giorni si fanno più brevi e le notti più lunghe. E di notte "il rischio di subire un incidente stradale è tre volte superiore che di giorno - avverte l'Ufficio prevenzione infortuni -. A essere particolarmente esposti sono i pedoni, i ciclisti e gli utenti di e-bike". Quando fa buio, ricorda l'Upi, un pedone vestito di scuro è visibile alla luce dei fari solo da una distanza di 25 metri: lo spazio di arresto per un’automobile che circola a 50 km/h su strada asciutta è però di 40 metri. Chi si sposta a piedi o fa jogging "può essere visto già da 40 metri se indossa abiti chiari, addirittura da 140 metri se utilizza materiale rifrangente. Di giorno capita spesso che pure i ciclisti e gli utenti di e-bike, con la loro sagoma stretta, vengano visti troppo tardi". Anche nel loro caso "indumenti chiari e materiali riflettenti, per esempio un casco o capi fluorescenti oppure un giubbotto rifrangente, aumentano la visibilità".
"Spicca nel buio, fatti vedere" è il messaggio della nuova campagna di prevenzione lanciata dall’Upi in collaborazione con i suoi partner: polizia, Tcs e Pro Velo.