Nel caso dei 5 procuratori pubblici bocciati dal Consiglio della magistratura spunta un Sms del presidente del Tribunale penale cantonale ad Andrea Pagani
C'è un Sms che rischia di infiammare ancora di più la già delicata vicenda dell'elezione dei procuratori pubblici dal parte del Gran Consiglio. Vicenda che, peraltro, vede cinque pp in carica – e che chiedono la rielezione – venir 'bocciati' dal Consiglio della magistratura.
Un Sms scomodo sia per il contenuto, sia per i protagonisti: sarebbe stato spedito dal presidente del Tribunale penale cantonale Mauro Ermani al procuratore generale Andrea Pagani circa un mese e mezzo fa e riguardava una vicecanceliere del tribunale presieduto da Ermani, candidatasi ad un posto in procura. Il messaggio, secondo quanto anticipato da Tio, reciterebbe: "Pare sia andata bene (alle valutazioni della commissione di esperti,ndr.). Se lascia il Tribunale penale trattamela bene. Se no ricomincio a parlare male del Ministero pubblico". Il riferimento, secondo il portale, sarebbe alle sfuriate dello stesso Ermani contro i procuratori pubblici durante i passati processi. E il rinvio di non pochi atti di accusa al Ministero pubblico. Tanto che lo stesso Pagani era intervenuto per chiedere più rispetto per il lavoro dei pubblici ministeri.
Secondo quanto scritto dal portale online, il pg non avrebbe replicato al messaggino.