La decisione sarebbe motivata con il fatto che il Consiglio della magistratura ha di fatto emesso un preavviso e non un giudizio definitivo
Il Consiglio della Magistratura (CdM) ha negato l'accesso agli atti ai cinque procuratori pubblici che ha clamorosamente bocciato in vista del prossimo rinnovo delle cariche. Bocciatura, lo ricordiamo, con giudizi anche parecchio pesanti. Anche per questi i magistrati avevano chiesto di poter sapere sulla base di quali documenti erano stati emessi preavvisi così tanto severi nei loro confronti, tanto da metterne a rischio la rconferma. Lo avevano domandato una prima volta il 14 settembre, con sollecito il 23, come riferivamo settimana scorsa.
Richiesta di accesso negata, dunque, come anticipa Libera.tv. A quanto pare, riferisce il portale, l'autorità di vigilanza ha motivato il suo 'niet' con il fatto che i dossier sono considerati 'top secret' perché alla base di semplici preavvisi e non di giudizi definitivi. La scelta è infatti affidata al parlamento. Ciò non toglie che il Consigilo della Magistratura abbia postulato chiaramente la non riconferma di Zaccaria Akbas, Marisa Alfier, Anna Fumagalli, Francesca Lanz e Margherita Lanzillo.
Assieme alla richiesta di accesso agli atti, i cinque pp avevano pure domandato di essere sentiti dalla Commissione Giustizia e diritti. Richiesta accolta. Nel frattempo il concorso per il ruolo di procuratore pubblico è stato riaperto.