La presidente della Confederazione: pure nord si stanno facendo passi avanti sulle tratte di accesso ad Alptransit, anche se non ancora molto concreti
Con l'Italia si stanno facendo passi avanti, mentre «la Germania è in ritardo» per quanto riguarda le tratte di accesso ad Alptransit. È quanto ha constatato la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga a margine dell'incontro avuto oggi con i ministri dei trasporti dei Paesi vicini. La consigliera federale ha tuttavia ricordato che l'anno scorso il suo omologo tedesco ha firmato una dichiarazione nella quale si impegnava a compiere passi avanti concreti. Anche se di concreto non vi è ancora molto, dei «progressi» nel frattempo ci sono stati e questo è «positivo per la Svizzera». La 'ministra' dei trasporti elvetica ha inoltre definito un «corridoio molto importante» anche quello che dal Sempione raggiunge Novara. L'accordo sottoscritto oggi con l'Italia a favore dell'ampliamento di questa linea ferroviaria è quindi «nell'interesse di entrambi i Paesi».
Oggi è pure stata firmata la dichiarazione di Locarno, con la quale i ministri dei trasporti dei Paesi attraversati dai corridoi merci ferroviari Reno-Alpi e Mare del Nord-Mediterraneo si impegnano a potenziare ulteriormente il sistema ferroviario in Europa, portando così anche benefici all'ambiente e al clima. Quello di Locarno è quindi stato «un incontro molto fruttuoso», perché ha dimostrato che tutti i partecipanti sono favorevoli a continuare a incentivare «il trasferimento delle merci su rotaia» e a rendere più attrattiva la ferrovia per i viaggiatori internazionali, ha affermato Sommaruga. «La Svizzera con Alptransit ha fatto un passo concreto molto importante» e «se lavoriamo bene insieme, è meglio per tutti».
Un passo avanti è anche stato fatto con l'Italia grazie all'accordo raggiunto per l'ampliamento della linea tra il Sempione e Novara. Un progetto che la Confederazione si impegna a finanziare con 148 milioni di franchi (oltre la metà dei costi complessivi pari a circa 255 milioni di franchi). «Ogni passo in avanti, migliora anche la situazione in Svizzera», ha spiegato la presidente della Confederazione. «Si tratta di un progetto che è nell'interesse del nostro Paese e vogliamo quindi che avanzi».
A nord le cose vanno invece meno bene, anche se sembrerebbe che la situazione si stia sbloccando: a causa della sensibilità sempre maggiore a favore della protezione dell'ambiente, «anche in Germania la pressione è molto alta per quanto riguarda il trasferimento delle merci su rotaia». Pure in questo caso «ogni passo avanti è importate», ha sottolineato Sommaruga.
Insomma, l'obiettivo è chiaro: trasportare sempre più merci sulla ferrovia. Ma come convincere i trasportatori a rinunciare alla gomma? «Se il treno è affidabile e vantaggioso anche i trasportatori hanno l'interesse a trasferire le merci su rotaia», ha rilevato la consigliera federale. Per questo, «in Svizzera non bisogna discutere molto con i trasportatori», visto che anche loro hanno l'interesse a utilizzare la ferrovia. «Con Alptransit abbiamo ora un'infrastruttura molto funzionale. Ora è importante che anche Italia e Germania» sviluppino l'infrastruttura necessaria per rendere efficiente il corridoio merci «più importante d'Europa», ovvero quello che collega il Mare del ord al Mediterraneo. E la dichiarazione di Locarno va proprio in questa direzione.