Per le lavoratrici si assiste a un passo indietro del 6,6%, nullo per gli uomini. Scarto fra generi del tutto assente a livello nazionale
Il calo dell'occupazione in Ticino segnalato oggi dalle statistiche federali è stato sopportato interamente delle donne: è quanto emerge dalle tabelle pubblicate dall'ufficio cantonale di statistica.
Sulla scia del coronavirus nel secondo trimestre il nostro cantone ha subito una contrazione dell'occupazione (espressa sotto forma di "addetti", cioè di impieghi) del 2,9% (a 227'000) rispetto allo stesso periodo del 2019. Se per gli uomini la variazione è però del tutto nulla (a 128'300), per le lavoratrici si assiste a un passo indietro del 6,6% (a 98'700).
Questo scarto fra i generi è significativo se si considera che è del tutto assente a livello nazionale: l'occupazione nei 26 cantoni è infatti scesa dello 0,6% per il totale, come pure per uomini e donne. Concretamente quindi la crisi del Covid-19 sembra aver comportato in Ticino assai maggiori problemi occupazionali al fronte femminile che a quello maschile.