Ticino

Oltre 500 medici al governo: 'Serve l'obbligo delle mascherine'

Lettera dell'Ordine dei medici al Consiglio di Stato: 'A breve termine non è escluso il rischio di una nuova ondata epidemica'

Una decisione del governo è attesa per giovedì (Ti-Press)
4 agosto 2020
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"Vi chiediamo con convinzione di imporre l’obbligo di indossare la mascherina su mezzi pubblici, nei grandi magazzini, nei bar, nei ristoranti e nei luoghi chiusi e uffici", e a maggior ragione "se si sosta in un locale per più di 15 minuti e si hanno contatti con persone con cui non si riesce ad avere una distanza di sicurezza". Non usa mezzi termini l'Ordine dei medici del canton Ticino (Omct) nella lettera rivolta oggi al governo. Stando al documento sottoscritto da oltre cinquecento professionisti della salute, l'obbligo d'indossare le mascherine "non può più essere procrastinato", tenendo conto quella che definiscono "un'inquietante" impennata dei nuovi casi a livello svizzero (oggi 130 nuovi contagi in Svizzera, nessuno in Ticino). Secondo l'Omct, se la tendenza continuasse tale, "a breve termine non è escluso il rischio di una nuova ondata epidemica".

"Le mascherine sono utili non per proteggere se stessi, ma per proteggere gli altri dalle proprie goccioline e, se tutti le indossano, l’effetto è di avere meno goccioline nell’aria e quindi meno possibilità di trasmissione del virus. Questo è soprattutto importante per le persone asintomatiche,che tuttavia sono infette e potenzialmente infettive", spiegano i dottori nella lettera. La principale preoccupazione dei medici, appunto riguarda gli asintomatici, persone che "non hanno disturbi, hanno contatti con l’esterno e possono attraverso le goccioline emesse, trasmettere il virus e fungere da veicoli inconsapevoli e involontari". 

La raccomandazione contenuta nella missiva era già stata espressa dall'Ordine dei medici lo scorso 1 luglio e ora ribadita.

Sull'eventuale obbligo d'indossare le mascherine nei negozi e nei luoghi chiusi accessibili al pubblico è attesa una decisione da parte del Consiglio di Stato per giovedì. 

 

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