Ticino

La truffa arriva per posta elettronica

Ministero pubblico e Polizia cantonale mettono in guardia: negli ultimi giorni c'è stata una recrudescenza di mail truffaldini

Occhio alla rete (Ti-Press)
12 giugno 2020
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A seguito di alcune segnalazioni giunte nei giorni scorsi, il Ministero pubblico e la Polizia cantonale tengono a rendere attenti su una recrudescenza di e-mail finalizzate a ottenere in maniera truffaldina dei bonifici di denaro. A essere presi di mira sono soprattutto gli addetti alla contabilità e i collaboratori del reparto finanze di piccole e medie imprese o associazioni. Di norma i truffatori utilizzano un indirizzo di posta elettronica falso ma molto simile all'originale o un indirizzo originale acquisito illecitamente. Spacciandosi per quadri dirigenti, responsabili delle finanze, membri del Consiglio di amministrazione oppure ancora per fornitori o importanti partner commerciali, indicano alla vittima di provvedere con urgenza al bonifico di denaro su di un conto estero. 

Spesso, prima di entrare in azione, gli autori del raggiro acquisiscano tramite social media o Internet informazioni sull'azienda e i suoi collaboratori così da colpire in maniera mirata ed essere in grado di rispondere a eventuali perplessità o dubbi. Una volta avvenuto il bonifico, il denaro viene subito trasferito su una serie di altri conti all'estero rendendo difficile, se non impossibile, la sua individuazione.

Per evitare di incappare in questo genere di truffe, Polizia e Ministero pubblico invitano pertanto a non fornire alcuna informazione in caso di contatti inusuali. Nel dubbio, chiedere ai propri superiori se il pagamento va effettuato o meno. I controlli vanno inoltre fatti di persona o per telefono, non per e-mail. Per gli ordini di pagamento inusuali, verificare se l'indirizzo del mittente dell'e-mail è corretto e se la richiesta proviene veramente dal dirigente o dal partner commerciale in questione.