Spacciandosi per un membro della famiglia affetto dal virus, il malvivente è riuscito a farsi consegnare un'ingente somma di denaro
Mercoledi è stata messa a segno una truffa del falso nipote nel Luganese. Stando a quanto comunicato dalla polizia, Il modus operandi ricalca in qualche modo quello evidenziato a più riprese in passato, ma con una variante. In base a una prima ricostruzione, l'autore del raggiro ha infatti contattato la vittima per telefono spacciandosi per un membro della famiglia e passando quindi alla richiesta di denaro. Nel far questo non ha tuttavia fatto ricorso alle usuali giustificazioni legate alla necessità di un acquisto urgente o importante, ma ha raccontato di trovarsi ricoverato nel reparto di cure intense di un ospedale della regione poiché affetto da Covid-19 e di necessitare quindi di una ingente somma per potersi sottoporre alle necessarie terapie. La vittima, posta sotto pressione, si è così recata nella sua banca prelevando diverse migliaia di franchi e consegnando la somma a un uomo che si è presentato come dipendente dell'ospedale.
Per evitare casi simili la Polizia cantonale invita la popolazione a prestare attenzione e a diffidare da questo tipo di telefonate: "Non farsi mettere fretta nel prendere decisioni e valutare attentamente la situazione. Non bisogna poi farsi scrupoli a palesare dubbi sulla situazione con l'interlocutore e non si deve accettare che siano terze persone a ritirare il denaro. È importante infine avvisare tempestivamente la Polizia cantonale al 117", scrivono in un comunicato diramato in mattinata.
Ecco i consigli della polizia cantonale per non incappare in questo genere di truffe: