Una valutazione dell'impatto dell'emergenza sanitaria Covid-19 sui conti dell'Ente ospedaliero cantonale 'possibile solo nel secondo semestre di quest'anno'
Un totale di ricavi d’esercizio di 740,1 milioni di franchi e un utile di 4,6 milioni. Sono i numeri salienti dei conti 2019 dell'Ente ospedaliero cantonale. "Il risultato operativo prima degli ammortamenti e interessi (Ebitda), indicatore della capacità di autofinanziamento di un’azienda, ammonta a 26 milioni di franchi (+ 20% rispetto al 2018) e corrisponde al 3,5 per cento dei ricavi d’esercizio - annota l'Eoc -. Questo miglioramento, reso possibile anche grazie a una maggiore efficienza dei processi, non potrà essere mantenuto nel 2020, segnato dall’emergenza sanitaria Covid-19". La quale ha costretto l’Ente "a rinviare numerosi interventi elettivi, assumendosi nel contempo importanti costi supplementari legati al personale, al materiale e alla logistica". Una valutazione precisa dell’incidenza di questa emergenza sanitaria sui conti dell’Eoc, scrive quest'ultimo, "sarà possibile solo nel corso del secondo semestre del 2020".
Tornando all'esercizio 2019, l'Ente ospedaliero cantonale "ha confermato il suo ruolo economico importante per il Ticino": dei 740,1 milioni di ricavi, 690,7 sono stati generati in Ticino. Complessivamente, l'Eoc "ha riversato nel Cantone 550,2 milioni di franchi, di cui 522,2 al personale impiegato residente, sotto forma di salari, e ai fornitori locali". Tra i risultati conseguiti nel 2019, l'Ente segnala l’accordo raggiunto in agosto, con la mediazione del Consiglio di Stato, per la costituzione del nuovo Istituto Cardiocentro Ticino, nel "pieno rispetto" degli statuti dell’omonima Fondazione: "In questo modo la popolazione del Ticino potrà continuare a beneficiare di cure di alta qualità in ambito cardiologico". È stata poi trovata una soluzione anche per l’Istituto cantonale di patologia, che sarà trasferito all’Eoc nel corso di quest'anno. Fra le altre tappe importanti per l’Ospedale multisito di servizio pubblico figurano l’apertura a Locarno del nuovo reparto acuto di minore intensità e di quello di geriatria acuta, in gennaio, mentre in aprile a Bellinzona è stato inaugurato il nuovo poliambulatorio pediatrico. Il cantiere della nuova ala dell’Ospedale di Mendriso è proseguito "come da programma" e sarà inaugurato nel 2021. A Lugano si sono concluse le attività di progettazione della nuova piastra base dell’Ospedale Civico. Sempre per la logistica, a Bellinzona si è lavorato per l’avvio della costruzione del nuovo blocco operatorio dell’Ospedale San Giovanni. È inoltre proseguita la preparazione del Master in medicina umana che "sarà avviato in settembre in collaborazione con l’Università della Svizzera italiana".
"Diversi" i ricercatori dell’Eoc che si sono distinti sul piano nazionale e internazionale, "sia ottenendo importanti fondi per la ricerca, sia con la pubblicazione di articoli su riviste scientifiche di primo piano". Tutti i settori clinici in cui è attivo l’Eoc "sono attivi nella ricerca, ma i principali contributi sono giunti anche nel 2019 dallo Iosi e dal Neurocentro". Il trasferimento del Cardiocentro e dell’Icp nell’Ente ospedaliero cantonale "consentirà di dare un’ulteriore spinta alla ricerca clinica"