Il consigliere nazionale chiede una nuova 'finestra di crisi' al Consiglio federale: 'Applicare la preferenza indigena'
Consentire al Ticino di sospendere il rilascio di permessi per frontalieri (G) e per stranieri residenti (B) in modo d "agevolare il ricollocamento dei disoccupati residenti, il cui numero è destinato ad aumentare drammaticamente a seguito della crisi da coronavirus". A chiederlo in una mozione inoltrata al Consiglio federale è il consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri.
"È evidente a tutti che l’emergenza sanitaria generata dal coronavirus sfocerà in un’emergenza economica, occupazionale e sociale – scrive il parlamentare ticinese –. Il Ticino risulta essere una delle regioni più colpite al mondo dal virus in proporzione al numero degli abitanti". Il lockdown più stringente imposto dalle autorità ticinesi visto il numero più marcato di casi, fa notare Quadri, potrebbe aggravare la crisi economia. "In questo contesto è intollerabile che il Consigio federale adesso prema per il ripristino integrale della libera circolazione delle persone ed il ritorno al rilascio di nuovi permessi G e B quando, a seguito della crisi economica da coronavirus, il numero di disoccupati ticinesi è destinato ad aumentare drammaticamente". Servirebbe, secondo Quadri, una nuova finestra di crisi che applichi la preferenza indigena.