Un progetto di collaborazione tra Eoc, Usi, Irb e le cliniche Moncucco e Hildebrand mira a identificare il tasso d'immunità nel settore sanitario
Fare dei test su base volontaria per il personale sanitario per verificare la presenza di anticorpi specifici per il coronavirus SARS-CoV-2, quello responsabile dell’infezione Covid-19, e capire così come l’infezione si sia sviluppata nella popolazione identificando gli individui che sono venuti in contatto con il virus, sintomatici o asintomatici che siano. Questo è in sintesi il procedimento che verrà messo in atto nelle prossime settimane grazie a una collaborazione trai vari enti del territorio.
È in corso infatti la raccolta dei sieri da parte di Ente Ospedaliero Cantonale, Cardiocentro Ticino, Clinica Hildebrand e Clinica Moncucco, che verranno poi inviati per le analisi ai laboratori dell’Irb a Bellinzona. “La condivisione tempestiva di dati e informazioni e la collaborazione tra ospedali, istituzioni ed enti sul territorio è essenziale per poter sviluppare in tempi brevi soluzioni efficaci e coerenti”, commenta Antonio Lanzavecchia, Direttore dell’Irb e professore ordinario presso la Facoltà di scienze biomediche dell'Usi.
Questo studio permetterà infatti di identificare la possibile 'sieroprevalenza' nella popolazione, partendo appunto dal personale sanitario. In un momento successivo c’è il progetto di allargare lo studio anche a un campione più ampio della popolazione. A questo proposito la Swiss School of Public Health (SSPH+), la federazione che unisce 12 università svizzere, tra le quali l’USI, ha lanciato un progetto (www.corona-immunitas.ch) mirato a raccogliere dati relativi alla diffusione del coronavirus e al tasso di immunità della popolazione nella Confederazione.